L’azione pratica di riappropriazione e cura di spazi comuni è la conclusione di un percorso didattico che ha cercato di educare gli studenti a una nuova idea di cittadinanza attiva, fondata sul principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale. La Scuola di manutenzione civica dei beni comuni – ideata e organizzata da Labsus con il sostegno della Fondazione Roma – ha messo al centro i ragazzi delle scuole coinvolte nel progetto per fare in modo che proprio a partire dalle nuove generazioni si sviluppi un nuovo modello di società partecipata che veda nei cittadini stessi – nel loro impegno, nelle loro competenze, nella loro volontà di cambiare le cose – la sua risorsa più importante. Tutto questo è stato possibile grazie al contributo di genitori e insegnanti (doveroso citare la professoressa Gabriella Patti, che si è spesa per il progetto fin dal primo giorno), di associazioni di cittadini e di soggetti istituzionali.
Sono stati indispensabili, e lo saranno nella giornata di martedì per il recupero del giardino, il supporto e la collaborazione della Casa del giardinaggio del Comune di Roma (che ha messo a disposizione del progetto i suoi collaboratori) e dell’associazione Amici del Farnesina (che ha donato una compostiera, 2 metri di tubo per l’irrigazione del giardino, 2 connessioni per i tubi e un computer per gestire il futuro impianto). Per la ripulitura dei muri, invece, gli studenti del Farnesina potranno contare sull’aiuto e sulle competenze del coordinamento per il decoro urbano dell’Ama (intervenuto anche nella giornata conclusiva al liceo Righi e che metterà a disposizione, oltre alle vernici per le mura scolastiche, anche una compostiera e alcuni attrezzi per intervenire sul giardino) e sull’esperienza dell’associazione Retake Rome (anch’essa intervenuta al Righi). Sarà poi chiesto alla Provincia di Roma, che patrocina il progetto, di fornire i mezzi necessari per gli interventi più pesanti, come lo sfalcio di alcune aree del giardino.
Insomma, la giornata del 7 giugno non sarà soltanto l’occasione per migliorare la qualità della vita degli studenti del liceo Farnesina, che potranno godere di spazi all’aperto più belli e puliti partecipando in prima persona al loro recupero. Sarà anche – e soprattutto – l’opportunità per dimostrare come collaborando insieme i "cittadini, singoli e associati", e le istituzioni possano davvero contribuire allo "svolgimento di attività di interesse generale" volte a migliorare la vita di tutti (articolo 118, ultimo comma della Costituzione).