L’assessore provinciale alle Politiche della scuola Paola Rita Stella e la responsabile della Casa del giardinaggio del comune di Roma Maria Angela Grassi, presenti sul posto, hanno valutato molto positivamente l’iniziativa, svolta in collaborazione con la Provincia di Roma e l’associazione Amici del Farnesina, ringraziando personalmente gli studenti impegnati.
"Un’altra giornata che conferma la validità del progetto promosso da LABSUS con il contributo della Fondazione Roma – Terzo Settore, il patrocinio della Provincia e la collaborazione di tanti attori. Bisogna ringraziare i ragazzi del Liceo Farnesina che hanno preso parte alle attività con grande impegno ed entusiasmo, a dimostrazione che il progetto ha fatto centro. Faremo in modo di proporlo anche in altri istituti di Roma, perché questo è un modo di fare educazione civica e considerare la scuola un bene pubblico che va preservato. E’ un modello che perseguiremo, perché riteniamo la capacità di creare reti molto importante", ha dichiarato l’assessore Stella.
Dalla teoria alla pratica
Il percorso formativo teorico sulla sussidiarietà orizzontale ha lasciato spazio alla pratica, come è accaduto per il liceo Righi la scorsa settimana.
Alle 8., mentre gli uomini della Provincia falciano l’area verde che si affaccia sulla Cassia, gli studenti armati di pale, picconi e zappe cominciano a dissodare la terra.
Alle 9. comincia a piovere ma i ragazzi continuano a lavorare e con l’ausilio dei giardinieri iniziano a piantare l’aiuola nello spazio dove l’11 giugno verrà piantato l’ulivo dalla mamma di Luca Paolillo.
Il nucleo dell’Ama prepara la vernice e parte dei ragazzi si dedica alla pittura, come da programma.
Estirpare le radici e creare gli spazi per le piante sono le operazioni più faticose, a causa della durezza del terreno; anche le volontarie dell’associazione Amici del Farnesina, insieme alla professoressa Gabriella Patti e ad alcuni operatori scolastici partecipano ai lavori manuali spazzando e sgomberando alcune aree da banchi e sedie inutilizzabili.
In un momento di pausa ascoltiamo il parere di una studentessa: “Da domani dobbiamo continuare a prenderci cura del giardino affinché non venga vanificato il lavoro di oggi. Un giardino curato può offrire anche diverse opportunità, come la possibilità di fare lezioni all’aperto”.
Alle 11. i muri esterni (anche il muretto di un giardino di quartiere adiacente alla scuola) e l’ingresso sono stati ridipinti e altre piante sono state interrate; la pioggia riprende ma nessuno lascia gli attrezzi.
Una picconata nei pressi delle tubature crea qualche minuto di ilarità e preoccupazione, ma l’imprevisto alla fine si rivela un fattore positivo poiché permetterà di irrigare l’aiuola, isolata da una passerella di cemento.
Dopo una breve sosta per la foto di gruppo, i lavori proseguono fino alle 13.3, con i ragazzi pronti a terminare le operazioni di rifinitura nei prossimi giorni; il loro entusiasmo testimonia il successo dell’iniziativa.
Le volontarie dell’associazione Amici del Farnesina ci informano che stanno raccogliendo nuovi fondi per il giardino, il progetto è quello di utilizzare l’area verde come spazio didattico e culturale con la realizzazione di un teatro greco per incontri, spettacoli e concerti.
“L’obiettivo è quello di educare al rispetto dell’ambiente con metodologie partecipate che coinvolgano le persone che quegli spazi li vivono”, ha concluso la responsabile della Casa del Giardinaggio del Comune di Roma Maria Angela Grassi.
Sul blog di "Rock your School" il racconto fotografico della giornata.