L’Autore dapprima mette in luce la pochezza delle strategie ambientali adottate dal legislatore e dai diversi governi che si sono succeduti negli ultimi 3 anni. Poi, registra come a livello locale la prassi registri e faccia emergere una Italia a due velocità . Con ambiti territoriali virtuosi all’avanguardia nella gestione del ciclo dei rifiuti. E altri ambiti invece che contribuiscono al discredito nazionale per il pressappochismo con cui un aspetto cosìimportante della convivenza sociale e della vivibilità urbana è stato affrontato dalle amministrazioni pubbliche del nostro Paese. Si va dal 5% di raccolta differenziata al Nord al 15% del Sud, passando per il 23% del centro. Ma anche all’interno di questi macro-territori si nascondono forti disparità con eccellenze al Sud e casi di mala gestio al Nord.
PINNA L., Autoritratto dell’immondizia, Bollati Boringhieri, 211