Un quadro generale del rapporto
Il rapporto si propone di pubblicizzare il punto di vista che i cittadini hanno riguardo al tema del federalismo sanitario ed allo stesso tempo suggerisce alcuni metodi che possano permettere alle persone di entrare appieno nella gestione di politiche sociali: dar vita, dunque, ad un processo di allargamento e responsabilizzazione aprendo le porte ai cittadini per ricostruire un welfare in profonda crisi, soprattutto nella sua dimensione locale e comunitaria. Il documento è articolato in quattro parti: le prime due sezioni espongono una visione generale riguardo al funzionamento del sistema sanitario regionale mentre le ultime due sono di tipo propositivo ossia presentano alcuni metodi affinché possa esservi una maggiore partecipazione civica all’interno dell’organizzazione sanitaria locale.
I problemi del federalismo sanitario
Le analisi condotte all’interno del rapporto confermano il fatto che sono le Regioni ad avere un ruolo forte di governo all’interno del sistema sanitario locale, a scapito non solo del governo centrale e delle aziende locali ma soprattutto dei cittadini che, residenti in regioni diverse e di fronte ad esigenze simili, non trovano risposte adeguate da parte delle istituzioni ospedaliere. Visto in tale modo, il federalismo non è un processo che amplia le garanzie di tutela per i cittadini ma al contrario costituisce una vera e propria minaccia per il diritto alla salute degli stessi. Di fronte a tale situazione la società civile ha preso piena consapevolezza non solo dei propri diritti ma anche di una corrispondente capacità di non essere soltanto il soggetto passivo destinatario dei servizi sanitari ma di essere anche soggetto attivo nei servizi di cura ed assistenza, dando vita ad esperienze concrete come Il tribunale per i diritti del malato il quale è diventato parte integrante del sistema sanitario. Se si vuole dunque far sìche il federalismo possa essere un processo costruttivo attraverso cui ricercare un nuovo modello di welfare è necessario tutelare appieno i diritti delle persone facendo sìche queste ultime possano partecipare responsabilmente alla vita pubblica ed al processo di governance.
Il rating civico
Una delle modalità attraverso cui è possibile attuare tale partecipazione è quella del rating civico ossia produrre e diffondere informazioni e giudizi fondati sulla realtà cosìda controllare e verificare il funzionamento delle istituzioni. Ciò però non deve essere inteso come un mero giudizio unilaterale nei confronti del sistema sanitario bensìuna modalità efficace per migliorare quest’ultimo. In tal modo i cittadini possono essere una risorsa utile per la governance regionale e per lo stesso processo di federalismo poiché tramite il rating è possibile esercitare capacità decisionali e scelte che possono condurre i sistemi sanitari verso più elevati livelli di garanzia e risposta ai diritti dei cittadini. Se viene attuato in maniera estensiva, il federalismo può andare incontro alle esigenze della società civile poiché responsabilizza chi governa riguardo all’uso delle risorse. Purtroppo esso inizialmente è stato inteso solo come un semplice meccanismo volto a stringere i vincoli di bilancio ma, una volta che viene applicato, non è possibile tener fuori la cittadinanza e si rende necessario dare un’interpretazione estensiva del federalismo anche dal punto di vista sociale ossia coniugare le responsabilità politiche di chi svolge una funzione istituzionale con la responsabilità dei cittadini nel contribuire alla produzione di un bene pubblico qual è la salute di tutti.