Il punto di partenza della riflessione è il fallimento della vecchia democrazia procedurale e maggioritaria. I suoi modelli di soluzione dei problemi e di decisione, applicati anche nelle aziende, nelle comunità locali, in ogni genere di riunione, portano a scelte non condivise, minoranze infelici e soluzioni povere. Bisogna trovare nuove strade di confronto democratico capaci di andare oltre le forme oppositive dei conflitti. In questo campo Lawrence E. Susskind è la massima autorità .
Gli esperimenti di confronto creativo e le nuove pratiche che si stanno consolidando sono tradotte da Marianella Sclavi, una scienziata sociale innovativa e non convenzionale, esperta di gestione creativa dei conflitti, di metodologia umoristica, di arte di ascoltare. Un’autorevole testimonianza della necessità di aprirsi a forme inedite di deliberazione condivisa viene da Giuliano Amato nella conversazione con Marianella Sclavi che chiude il volume e apre un dibattito che ci auguriamo fecondo.
Ma questo non è – se non per il minimo indispensabile e con estrema chiarezza comunicativa – un saggio teorico, ma un libro pieno di casi, esempi e soluzioni che sorprendono e fanno pensare. Ed è il racconto avvincente di come una cittadina fittizia, Dolceriviera, decide in che modo celebrare il 15esimo anniversario dell’Unità d’Italia: una simulazione in cui si può seguire passo dopo passo l’affermarsi di soluzioni creative, partecipate, condivise.
Confronto creativo si propone cosìcome il manuale inseparabile di chi vorrà sperimentare nuove strade partecipate nelle aziende e nelle amministrazioni, in politica e nel terzo settore.
SCLAVI M., SUSSKIND L. E., Confronto creativo. Dal diritto di parola al diritto di essere ascoltati, Milano, 211.