Pesaro non ha infatti nulla da invidiare alle città di Copenaghen e Amsterdam in fatto di territorio pianeggiante e attenzione all’impatto ambientale. Anzi, ha forse qualcosa di più: il vantaggio di un clima mite, che ben dispone i cittadini a viaggiare in bicicletta anziché in macchina. Questo rappresenta per loro un duplice vantaggio: non solo limiteranno spese di benzina e visite dal meccanico, ma ridurranno anche notevolmente l’inquinamento atmosferico, dal momento che le due ruote non emettono di certo gas di scarico.
Come in metro, ma in bici
Il piano ideato dal Comune, come spiega l’assessore alla Mobilità Andrea Biancani, è costituito da un sistema integrato di piste ciclabili disposto in modo tale da formare una rete di linee che attraversano tutta Pesaro. I diversi itinerari collegano infatti il mare con l’interno della città , diramandosi lungo assi trasversali che partono dalla periferia.
L’effetto è quello di una metropolitana, ma all’aria aperta: linee e fermate sono indicate con colori e numeri diversi, consentendo di riconoscere subito i vari percorsi e memorizzarli facilmente. Come la linea verde, ad esempio, che collega Baia Flaminia a Borgo Santa Maria costeggiando il fiume.
Un sistema ben pianificato
Per garantire la sicurezza dei cittadini ecologici inoltre, la scelta è stata quella di separare distintamente il percorso ciclabile da quello riservato alle macchine: le piste sono rialzate e protette da una rete di cordoli, escludendo spazi di condivisione.
Al piano di mobilità si aggiungono anche ulteriori servizi. Il bikesharing, ad esempio, che per mezzo di una chiavetta e di un codice può essere attivato anche in altre città della Regione; a disposizione dei cittadini c’è inoltre un parcheggio coperto per biciclette, gratuito e pubblico, raggiungibile con un breve tratto a piedi da quello riservato alle macchine.
Progetti per il futuro
Il Comune ha investito nel progetto 26 milioni di euro, e nonostante i tempi duri per l’economia italiana non rinuncia a portare avanti i lavori. Ha infatti in programma di estendere la rete ciclabile dai 65 chilometri attuali ai 7 chilometri entro la fine del 212. Per i finanziamenti, puntualizza Biancani, si cercherà di accedere ai fondi regionali europei o di inserire la costruzione delle piste ciclabili nei piani regolatori della città .