Una cartolina inviata dai Sindaci dei paesi della comunità trentina arriverà ai circa 5 giovani che quest’anno compiono 18 anni, con l’invito ad attivarsi per la cooperazione sociale e la responsabilità civile.
Il raggiungimento della maggiore età rappresenta un passo importante per i giovani, non solo a livello personale, ma anche e soprattutto a livello civico e sociale: essi vengono riconosciuti dalla comunità destinatari di diritti e doveri al pari degli adulti e, dunque, ottengono anche la capacità di sviluppare le loro potenzialità e i loro interessi a favore della società cui appartengono.
Per questo, invitarli a svolgere attività socialmente e civilmente utili non può che responsabilizzarli positivamente, educandoli alla cittadinanza attiva e stimolando il loro arricchimento personale.
Veneredì23 marzo il progetto Leva Civica è stato presentato al seminario intitolato “18 anni. E adesso? Diamoci da fare”, al quale erano presenti, tra gli altri, il presidente di ConSolida, il sindaco di Cembra, il presidente di Movimente e la segretaria di Leva Civica.
Durante la presentazione, gli scopi e l’utilità del progetto sono stati delineati all’interno del quadro giovanile odierno: troppo spesso i ragazzi sono considerati erroneamente apatici e privi di interessi, quando invece le potenzialità che possiedono sono enormi e fremono per potersi concretizzare.
La Leva Civica permetterà ai neomaggiorenni che decideranno di accettare con favore la cartolina inviata loro dal sindaco, di creare un legame con la propria comunità , tramite un impegno che in termini di tempo è molto esiguo (almeno un paio d’ore a settimana per sei mesi).
I ragazzi stessi potranno poi proporre dove offrire il loro contributo: la scelta può variare da associazioni a biblioteche, ludoteche ecc… L’importante è che siano enti, pubblici o privati, in grado di garantire un tutor e 7 euro per l’assicurazione del giovane coinvolto.
(Per ulteriori informazioni scrivere a levacivica@consolida.it)
La “chiamata” all’impegno civile è gestita in prima persona dal sindaco del paese: è il primo cittadino, infatti, a decidere di inviare le cartoline ai giovani che hanno ottenuto nel 212 il requisito della maggiore età , e il lavoro prestato da questo ultimi si svolgerà appunto nella comunità locale, con possibilità di scambi a livello provinciale.
La Leva Civica nasce come uno stimolo per tutti quei giovani che hanno interessi e capacità e non sanno come applicarli, ma anche per quelli che devono ancora trovare la loro strada e non sanno orientarsi in una società troppo confusionaria.
Rendendosi utili agli altri, essi arricchiranno loro stessi, svilupperanno senso civico e resposabilità .