Il movimento dei Guerrilla Grafters nasce spontaneamente nella città californiana da un gruppo di ragazzi che, osservando le piante nei grandi viali di San Francisco si sono chiesti: perchè non poterne mangiare i frutti?
Si tratta, infatti, di piante da frutto di tipo ornamentale, cioè ciliegi, ad esempio, che non producono ciliegie, meli che non producono mele e cosìvia. I più di diecimila alberi presenti a San Francisco sono, agli occhi dei cittadini, non utilizzati nel modo migliore: la frutta che se ne ricaverebbe potrebbe approvigionare gratuitamente i residenti dei principali viali alberati.
Ecco quindi che nasce l’idea del graft, ovvero dell’innesto, quella pratica agronomica che consente la moltiplicazione agamica (asessuale) delle piante realizzata con la fusione anatomica di due individui differenti.
I Guerrilla Grafters lo utilizzano per innestare rami fruttiferi sugli alberi da frutto ornamentali: con poco sforzo si può godere, oltre che del verde urbano, anche dei suoi frutti.
Il nuovo movimento americano di “guerriglieri” agisce di notte e violando la legge di San Francisco, che proibisce la presenza di alberi da frutto nelle strade cittadine per questioni di ordine pubblico: la frutta marcia cadrebbe sui marciapiedi sporcandoli e rendendoli scivolosi.
Ma i Guerrilla Grafters hanno pensato anche a questo: per evitare che ciò accada, si sono accordati in modo tale che ognuno controlli un certo numero di alberi, raccogliendo la frutta prima che marcisca.
Basta conoscere la tecnica dell’innesto, avere qualche nozione di botanica e buona volontà e il gioco è fatto: tutte le piante ornamentali dei viali cittadini daranno pesche, mele, ciliegie o arance da cogliere e mangiare mentre si passeggia.