Dinanzi alla crisi climatica ed ecologica, al saccheggio delle risorse, alla crisi energetica e alle lotte per la giustizia sociale, la Conferenza mira a intraprendere un percorso volto a trasformare le basi materiali e culturali delle cosiddette “società sviluppate”. L’iniziativa nasce dalla necessità di cambiamento e invita a riflettere su questioni differenti ma strettamente collegate: lavoro, reddito, consumi, rifiuti, energia, tecnologia, mobilità , educazione e cittadinanza.
Ma chi sono i soggetti chiamati a farsi protagonisti del cambiamento? I partecipanti stessi alla Conferenza. Si tratterà infatti di un’occasione per confrontare le esperienze e le conoscenze di persone appartenenti a diversi settori lavorativi: dal mondo della ricerca e della comunicazione fino a quello artistico. Il programma prevede workshop, focus di approfondimento, incontri tra reti ma anche interventi musicali, artistici e iniziative simboliche.
Sono stati individuati tre assi tematici: COMMONS, decrescita e transizione verso modelli equi e sostenibili di proprietà , usufrutto, gestione, tutela, condivisione e fruizione dei beni e delle risorse; WORK, decrescita e transizione verso modelli equi e creativi di produzione, lavoro, cura, sicurezza sociale e previdenza oltre il post-fordismo, la logica del precariato e la crisi del welfare; DEMOCRACY, decrescita e transizione delle istituzioni democratiche verso modelli partecipati, decentrati e di responsabilità ecologica e intergenerazionale.
Il progetto prevede tuttavia anche una serie di attività che precedano la Conferenza internazionale e che coinvolgano i diversi soggetti del territorio. Negli ultimi mesi si sono infatti tenuti una serie di incontri miranti ad allargare la base di condivisione tra le reti universitarie e associative. L’obiettivo è promuovere una rete interuniversitaria per lo studio sulla decrescita che proponga scambi e seminari di condivisione e approfondimento.
Il 3 e il 4 maggio si terranno a Bergamo due incontri con Serge Latouche, economista e filosofo francese. Domenica 6 maggio a Vigonovo si discuterà invece di decrescita con Gianni Tamino, Angelo Mancini e Massimo Gattolin.
La rete dell’Economia solidale del Veneto si è inoltre proposta come partner della Conferenza organizzando negli stessi giorni il Festival policentrico Venezia città sostenibile, che ruoterà attorno a tre nuclei tematici: Commercio equo e Cooperazione internazionale; Ambiente e sostenibilità ; Filiera corta e Solidale.
Tra i promotori della Conferenza: Arci, Associazione per la decrescita, Comune di Venezia e Università di Udine. Hanno già aderito come media partner anche AltraEconomia, GlobalProject e Articolo21, voci dell’informazione libera e indipendente.