Il Progetto Musa, “Mobilità urbana sostenibile e attrattori culturali”, è un progetto per la mobilità sostenibile nelle città italiane promosso dalla Presidenza del Consiglio, Dipartimento della Funzione Pubblica, e realizzato con fondi europei (Progetto Europeo PON Governance e Azioni di Sistema FSE 27-213) di cui Cittalia-Fondazione ANCI Ricerche è partner.
Il progetto Musa mira a favorire e coinvolgere le Pubbliche Amministrazioni nella pianificazione di politiche maggiormente efficaci ed innovative per la gestione della mobilità urbana e per una migliore fruizione dei centri storici. Obiettivo dichiarato del progetto è quello di “fornire, al più alto numero possibile di Amministrazioni Locali presenti nelle Regioni Obiettivo Convergenza, gli strumenti idonei a rafforzare la propria capacità di governare i problemi della mobilità urbana, in una prospettiva di maggiore sostenibilità “.
Musa, che coinvolge i comuni delle quattro regioni dell’ “Obiettivo Convergenza” (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), con attività specifiche su otto “aree pilota” (Bari, Lecce, Cosenza, Reggio Calabria, Salerno, Pozzuoli-area Flegrea, Siracusa-distretto di Taormina), creerà stabili relazioni e scambio di buone pratiche tra amministrazioni delle aree urbane per produrre un concreto miglioramento dell’ambiente urbano, quindi per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per favorire lo sviluppo del turismo. Nel corso del convegno di presentazione del progetto, Vito Santarsiero, sindaco di Potenza e delegato Anci al Mezzogiorno, ha affermato: “I nostri centri storici non sono luoghi per automobili ma devono essere fruiti da cittadini e turisti in modo che possano essere apprezzati, a questo punta il progetto Musa per rilanciare una mobilità sostenibile che guardi al turismo per rilanciare le nostre città in particolar modo quelle del Mezzogiorno”, anche in considerazione del fatto che “l’Italia, nel mondo, è al ventottesimo posto nelle classifiche delle visite pur avendo sul proprio territorio il 5% dei beni Unesco. Musa può quindi essere una opportunità per sviluppare un nuovo protagonismo dei Comuni che si fondi sulla mobilità e accessibilità dei nostri territori, quelli del Mezzogiorno su tutti, per sfruttare in maniera adeguata le grandi risorse artistiche e culturali presenti nel nostro Paese”
Gli obiettivi dichiarati verranno raggiunti soprattutto tramite lo sviluppo di “Piani integrati della Mobilità costruiti sui fabbisogni di trasporto del cittadino/lavoratore/utente e dell’industria turistica locale”, che saranno accuratamente preparati a seguito di indagini territoriali approfondite sui settori della mobilità urbana e dei beni culturali, indagini demoscopiche sui cittadini, sperimentazione di pratiche partecipative attraverso tavoli di dialogo strutturato. Punto fermo del progetto è dunque la concertazione tra i vari attori presenti sul territorio (cittadini, amministratori, stakeholders etc.) per progettare delle azioni ampiamente condivise. Le altre attività del progetto comprendono: interventi di formazione tecnico-specialistica, attivazione di un servizio di sostegno e assistenza on demand, workshop informativi e formativi, visite di studio, sviluppo di un portale web, eventi pubblici a carattere regionale e sostegno alla diffusione degli interventi attraverso un Piano di comunicazione integrato.
Il progetto raggiungerà dunque un triplice scopo, che comprende il miglioramento della qualità di vita urbana, la sensibilizzazione verso i temi della sostenibilità ambientale, nonché lo sviluppo del turismo, fondamentale per l’economia del nostro paese ma spesso non sufficientemente valorizzato.