17 maggio 2012 - Nuova Fiera di Roma

Economia, mobilità , governance, ambiente, vita e persone

Grazie all’intervento di numerosi testimonial della pubblica amministrazione, i temi della sostenibilità  ambientale, del risparmio energetico, della logistica e della mobilità  nelle smart cities, sono stati presentati sotto una nuova ottica, approfondendo gli aspetti relativi all’uso delle tecnologie avanzate, alle competenze, alle soluzioni e agli asset.

Il tema della sostenibilità  è ormai divenuto centrale e imprescindibile per ogni Agenda politica: il problema delle risorse energetiche, della sovrappopolazione e dei cambiamenti climatici ha ormai imposto, su scala globale, ai principali governi una maggiore sensibilizzazione alla questione dello sviluppo sostenibile. Si tratta di un tema che investe numerosi settori – politico, sociale, ambientale, tecnologico, etico, economico, … – motivo per cui sono necessarie soluzioni multidisciplinari, flessibili e integrate.

Smart City, la città  intelligente

Il convegno è stato aperto da Flavia Marzano, presidente degli Stati Generali dell’Innovazione, associazione multipartitica che, nonostante la recente fondazione, ha già  raccolto numerose adesioni. Nucleo centrale dell’intervento è stato l’approfondimento del concetto di Smart City (“città  intelligente”, secondo la definizione data dall’Unione europea): si tratta di una città  fondata sui princìpi della “dematerializzazione” (virtualizzazione degli spazi urbani), della “demobilizzazione” (costruzione di aree multifunzionali all’interno della abitazioni domestiche) e, soprattutto, sul funzionamento “intelligente” degli spazi urbani, reso possibile dalla realizzazione di una rete di edifici interconessi tra loro. Una combinazione “smart” di endowments e attività  volte a creare un cittadino indipendente e consapevole. La Smart City si fonda su sei elementi costitutivi: economia, mobilità , governance, ambiente, vita e persone. La “città  intelligente” non può infatti prescindere da una “smart community”: la creatività , l’integrazione, l’apertura e lo sviluppo di relazioni che vadano oltre i confini fisici sono infatti necessari per completare l’azione delle politiche “smart”. Un sistema dunque basato sulla comunicazione – fisica e virtuale – e sulla partecipazione politica.

Ad Abu Dhabi, la “Masdar City”

L’intervento di Danilo Bianco, responsabile marketing Selex Elsag, è stato invece dedicato alla presentazione di “Planet Inspired”, il nuovo progetto del gruppo Finmeccanica, che approfondisce il tema della sostenibilità  ambientale su scala globale. Esistono già  città  eco-sostenibili? In Cina sono stati registrati alcuni casi, ma il modello migliore viene dagli Emirati Arabi: si tratta del “Masdar City Project”, la nuova città  ad emissioni zero che sta sorgendo a pochi chilometri da Abu Dhabi, nella terra dei “petrodollari”. Il progetto nasce infatti dalla consapevolezza della fase di esaurimento delle risorge petrolifere: “Masdar City” sarà  una città  del tutto auto-alimentata da energie pulite – in particolar modo, solare – e ospiterà  il più grande centro di ricerche al mondo sul tema della Cleantech.

Politiche “smart” a Genova

Cos’è per noi la smart city? Con questo interrogativo si è aperto l’intervento di Gloria Piaggio, coordinatore di Genova Smart City e dirigente del Comune di Genova. Si tratta di un tentativo di miglioramento della qualità  della vita nella città  attraverso l’utilizzo delle innovazioni tecnologiche. Queste però non bastano. C’è bisogno di iniziative e soluzioni connesse tra loro, che creino un disegno comune. La leadership locale non può infatti prescindere dalla consultazione di più interlocutori – imprese, ricerca, cittadini – che insieme formino un sitema di pianificazione integrata. La città  di Genova, grazie alla sperimentazione di politiche “smart” – soprattutto nel settore dell’energia, dell’ambiente e dei trasporti – si è rivelata un modello da imitare, perché basato sull’efficace connessione tra politica e sussidiarietà .

Energia pulita nella “Smart Grid”

Tra i numerosi interventi si segnala infine quello di Roberto Libero, director Bisness Integration Partners S.p.a.. Lo scopo del progetto BIP è quello di mettere a disposizione tutta l’energia rinnovabile prodotta nelle città , al fine di rendere l’ambiente sostenibile e abitabile, riducendo consumi e missioni di CO2, evitando gli sprechi di energia. Un’evoluzione verso il concetto di “Smart Grid”, la rete elettrica “intelligente” che integra e gestisce le azioni di tutti gli utenti ad essa connessa, al fine di garantire un funzionamento economicamente più efficiente, unito ad un elevato livello di sicurezza, continuità  e qualità  della fornitura.

Il prossimo appuntamento è ora alla Smart City Exhibition 212, presso la Fiera di Bologna, dal 29 al 31 ottobre.