Un Convegno sulle esperienze di solidarietà  di ieri per avviare dei laboratori di democrazia territoriale oggi

un momento di riflessione sembra quasi d ' obbligo quando si deve progettare una strategia per il futuro

Il fenomeno del volontariato si è confrontato e reinventato nel corso degli anni, inseguendo il frenetico evolversi dei tempi moderni. La flessibilità  che caratterizza l’attività  svolta dal terzo settore è probabilmente ciò che rende il volontariato cosìdinamico, attuale e sempre sensibile alle necessità  della società , di cui si fa carico senza altro scopo che quello di anteporre l’interesse generale a quello particolare. A riprova di questa duttilità  vi è la sempre maggiore attenzione rivolta dal mondo della solidarietà  al dibattito sulla cura dei beni comuni, nell’ottica del principio di sussidiarietà  orizzontale, di cui le organizzazioni di volontariato si sono sempre occupate ancor prima che tali concetti venissero formalizzati.

Dall’attività  svolta quotidianamente fino ad arrivare al lavoro svolto in momenti di crisi (non da ultimo la rete di solidarietà  creatasi per fronteggiare il terremoto in Emilia Romagna), le sfide affrontate dal terzo settore sono state molte, ed è per questo motivo che un momento di riflessione sembra quasi d’obbligo quando si deve progettare una strategia per il futuro. L’avvio dei laboratori di democrazia territoriali in Toscana costituisce la giusta occasione per fare un bilancio e mettere a confronto le varie esperienze di solidarietà  che si sono succedute nel tempo e nello spazio.

Proprio sull’evoluzione del ruolo svolto dal terzo settore si concentrerà  l’intervento del Presidente di Labsus, Gregorio Arena, intitolato “Dal Volontariato nel fango alla cura dei beni comuni, il lungo cammino della solidarietà  in Italia”, contributo che vuole inserirsi nel dibattito affrontando la questione da una prospettiva nazionale.

In occasione del convegno verranno ripercorse le tappe fondamentali che il terzo settore toscano ha affrontato nel corso del tempo, a partire dall’esperienza di solidarietà  svolta dagli “Gli Angeli del Fango” a seguito dell’alluvione di Firenze del 1966, di cui verrà  trasmesso anche un breve filmato. Un percorso sulla memoria del volontariato che possa offrire ricchi spunti di riflessione per affrontare le sfide contemporanee, sempre più numerose.

L’evento, organizzato dall’Associazione nazionale pubbliche assistenze (Anpas Toscana)e dall’ Università  del Terzo Settore (UniTS), in collaborazione con altre organizzazioni affini, prevede la partecipazione fra gli altri anche di: Fulvio Conti, docente dell’Università  di Firenze, Luciano Franchi, portavoce del Forum del Terzo Settore della Toscana e vicepresidente della Conferenza Permanente delle Autonomie Sociali (Copas), Patrizio Petrucci, presidente di Centro Servizi Volontariato della Toscana (Cesvot), Gaia Peruzzi docente dell’Università  “La Sapienza” di Roma, Luigi Bulleri Presidente UniTs, Eleonora Vanni, Presidente Copas, e Salvatore Allocca, assessore Assessore Welfare e politiche per la casa della Regione Toscana.

L’appuntamento è previsto per domani 29 giugno, a partire dalle ore 9.3, presso la Sala Convegni Anpas Toscana in Via Pio Fedi n °48, a Firenze.

Consulta il programma del Convegno.



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