Online su Labsus "L'Italia dei beni comuni"

Un Paese che c'era ma non si vedeva. Ma che ora è possibile ammirare e sostenere

Ci sono cartine che rappresentano la morfologia dell’Italia, altre che ne descrivono aspetti economici. Sul sito di Labsus invece c’è una mappa che misura la qualità  di vita della popolazione, a partire dal benessere che i cittadini stessi contribuiscono a creare. E’ sufficiente percorrerla da sud a nord per scoprire, tra i circa 3 casi segnalati, che a Palermo – ad esempio – si ” adottano ” strade: cittadini armati di scope e palette sgomberano rifiuti, ridipingono muri e saracinesche, migliorano l’illuminazione stradale, acquistano piante e fiori per i marciapiedi. A Napoli, Roma e Milano si ” coltivano ” poi le città  del futuro: parchi degradati, cortili abbandonati, balconi e terrazze condominiali diventano i luoghi privilegiati per iniziative di giardinaggio di comunità . A Bolzano invece alcuni immigrati richiedenti asilo lavorano per mantenere pulito un quartiere della città .

Acqua, aria, ambiente, beni culturali, infrastrutture, salute, spazi urbani e verde, legalità : ” L’Italia dei beni comuni ” è fatta di risorse, materiali ed immateriali, che non sono né private (di singoli) né pubbliche (dello Stato), ma di tutti. Per la loro cura si attivano ogni giorno cittadini, associazioni e amministrazioni virtuose. Dalla loro tutela dipende il mantenimento di standard di vita degni di un paese civile.

” Lo scopo di Labsus, il Laboratorio per la Sussidiarietà , associazione che dal 25 promuove l’attuazione del principio di sussidiarietà  orizzontale in Italia – dichiara il presidente Gregorio Arena – è proprio quello di incentivare sempre più persone a prendersi cura dei beni comuni, convinta che dall’impegno di cittadini attivi, responsabili e solidali dipenda il futuro del Paese. Individuare un progetto in linea con le capacità , gli interessi individuali, ed ovviamente le distanze spaziali, non è mai stato cosìsemplice. L’obiettivo della mappa è pertanto quello di moltiplicare la partecipazione o meglio incrementare la ‘densità  partecipativa’ sul territorio italiano, per contribuire a realizzare un nuovo modello di democrazia ” .

Una mappa per esploratori coraggiosi

Per scoprire ” L’Italia dei beni comuni ” è sufficiente entrare nella home page del sito www.labsus.org, selezionare un caso presente sulla mappa per località  di interesse o categoria desiderata. Dopo aver visualizzato una descrizione sintetica dell’iniziativa, con un ulteriore click è possibile approfondire la notizia e, in una scheda riepilogativa, individuarne le informazioni essenziali. Se invece si è testimoni o protagonisti di un’iniziativa, basterà  segnalare il caso attraverso un apposito form per contribuire alla sua diffusione.

La mappa interattiva vuole essere uno strumento di lavoro per chi desidera condividere le proprie esperienze, ideare progetti, instaurare nuove relazioni. Una fonte ” alternativa ” per quei giornalisti che, in un momento di crisi economica e di incertezza politica, intendano dare voce alle energie civiche che muovono il Paese. Uno strumento didattico per insegnanti delle scuole di ogni grado alle prese con i cittadini di domani, un sistema di ricerca ed una fonte di ispirazione per studenti intraprendenti. In definitiva un punto di riferimento per tutti i cittadini che vogliano contribuire alla ripartenza del Paese.