Se di recente l’Italia politica ha sottovalutato il tema “Europa”, l’Europa dal canto suo non ha rinunciato a portare avanti gli obiettivi che si è impegnata a perseguire nel 27, firmando il Trattato di Lisbona. L’articolo 1 del nuovo Trattato sull’Unione Europea, attualmente vigente, dichiarava apertamente l’intento di far avanzare il ” processo di creazione di un unione sempre più stretta tra i popoli dell’Europa ” . Il Civil Society Day 213 diventa oggi l’occasione per legare l’idea di cittadinanza europea alla vita economica, sociale e civile, della comunità e dei suoi abitanti, cosìcome concepita dal progetto europeo.
L’evento
Il programma della giornata prevede una serie intensa ed articolata di attività che avranno inizio alle 9.3 e termineranno alle 17.3 con l’intervento del Vice Presidente della Commissione Europea, responsabile della Giustizia, dei Diritti Fondamentali e della Cittadinanza, Viviane Reding e del Presidente dello European Civic Forum, Jean-Marc Roirant. La sessione mattutina sarà divisa in due momenti: l’impostazione preliminare del contesto, sarà seguita da una fase di dibattito nel quale gli ospiti internazionali chiamati ad intervenire, cercheranno di chiarire come sia possibile far sentire la voce della società civile locale a livello Europeo. Vale la pena segnalare l’intervento preliminare di Michel Delebarre dedicato al tema ” Pratiche di coinvolgimento cittadino: dal livello locale a quello Europeo ” .
La seconda sessione di lavori della giornata sarà anch’essa divisa in due fasi. Durante la prima parte del pomeriggio si svolgeranno due workshop paralleli, attraverso i quali i partecipanti saranno invitati a riflettere su due questioni fondamentali: da un lato si discuterà di come l’esercizio dei diritti socio-economici possa rinforzare le pratiche di cittadinanza attiva, dall’altro si prenderà in considerazione la legittimità dell’Europa stessa sulla base della partecipazione attiva dei suoi cittadini. A seguire non verranno trascurate le prospettive future di questo processo di appropriazione dell’identità e della cittadinanza europea, attraverso l’intervento del professor Thomas Persson, della University of Uppsala (Svezia).
Il valore dell’identità
Il manifesto dell’evento non lascia dubbi rispetto alla consapevolezza delle istituzioni europee rispetto all’importanza attribuita all’identità civile europea, per realizzare l’intero progetto istituzionale: si afferma infatti che ” é nella vita quotidiana delle persone che la cittadinanza europea deve rinnovarsi e riaffermarsi ” . Si tratta quindi di un’Europa capace di guardare al di là delle istituzioni di rappresentanza e di capire il valore sussidiario dell’impegno sociale; la percezione identitaria della della società civile viene quindi valorizzata in quanto veicolo fondamentale di partecipazione al progetto comunitario.
L’Unione Europea ha da più parti ricevuto critiche rispetto alla mancanza di legittimazione democratica diretta di molte delle sue istituzioni: la sensibilità ed il rispetto per la società civile dimostrati con questa iniziativa sembrerebbero essere una risposta considerevole.
In allegato a questo articolo è disponibile il programma completo dell’evento che si svolgerà mercoledì6 marzo 213 presso la sede dell’European Economic and Social Committee (Rue Belliard 99, Brussels); i lavori avranno inizio alle ore 9.3 e si concluderanno alle ore 17.3.