L’incontro punta a stimolare le riflessioni di esperti e studiosi sulle nuove forme di governo e gestione dei commons e delle infrastrutture di pubblica utilità alternative alle logiche burocratiche e del modello privato capitalistico attraverso un approccio interdisciplinare. L’appuntamento si articolerà in due sessioni di lavoro e tre tavole rotonde che vedrà la partecipazione anche di Labsus con il suo direttore Christian Iaione.
Il programma
Nel corso della prima sessione dei lavori economisti, aziendalisti, giuristi, filosofi, politologi affronteranno in primis il tema della definizione e distinzione tra i concetti di beni comuni e bene comune dal punto di vista etico-filosofico, economico, giuridico e politico con gli interventi, tra gli altri, di Stefano Zamagni (Università di Bologna) e Laura Pennacchi (Economista, Fondazione Basso). Mentre la seconda sessione dei lavori si focalizzerà sul tema del “Il governo cooperativo e multi-stakeholder dei beni comuni dopo il referendum: una proposta” con le relazioni di Michele Grillo (Università Cattolica di Milano), Giuliano Poletti (Presidente Legacoop Nazionale) e Pippo Ranci (Università Cattolica di Milano, presidente CS A2A).
Intervento di Labsus, governance dei beni comuni
L’incontro proseguirà nel pomeriggio con tre tavole rotonde a partire dalle 14.30. Labsus porterà il suo contributo al dibattito con l’intervento del direttore e docente presso l’Università Niccolò Cusano Christian Iaione nel corso della prima tavola rotonda dal titolo: “Democrazia, rappresentanza multi-stakeholder e controllo: come organizzare la governance dei beni comuni; aspetti economici e giuridici” a cui prenderanno parte anche Carlo Borzaga dell’Università di Trento e presidente di Euricse, Francesco Denozza dell’Università degli studi di Milano e Francesco Silva dell’Università Bicocca di Milano. Gli esperti e studiosi si confronteranno sulla possibilità di prevedere assetti istituzionali della governance dei beni comuni/bene comune (incluse le public utilities) attraverso forme multi-stakeholder, democratiche e cooperative non centrate sulla massimizzazione del profitto.
La seconda tavola rotonda sarà dedicata al tema della “Efficienza della gestione e del governo dei beni comuni: aspetti economici” con gli interventi di Massimo Bordignon (Università Cattolica di Milano), Elisabetta Iossa (Università di Roma Tor Vergata e CEPR) e Ignazio Musu (Università Cà Foscari di Venezia). Mentre l’ultima tavola rotonda, prevista alle 17.30, vedrà i partecipanti confrontarsi sulla questione della “Responsabilità sociale e democrazia economica: modello partecipativo per il governo delle imprese e dei beni comuni” a cui, tra gli altri, prenderà parte anche il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca.