Nella mattina di sabato 18 maggio centinaia di migranti e di rifugiati hanno partecipato all’iniziativa ” Spiagge pulite: il nostro biglietto da visita ” , promossa dall’Associazione R.E.S di Castel Volturno, dal centro sociale Ex-Canapificio di Caserta e dal Movimento dei Migranti e dei Rifugiati .
Partecipazione attiva e rispetto dell’ambiente sono state le spinte propulsive che hanno animato la mattinata di tanti “nuovi cittadini attivi” che armati di guanti e bustoni hanno riconsegnato al decoro urbano l’oasi dei Variconi che per le sue peculiarità climatiche ha ottenuto il riconoscimento di Zona a protezione speciale per il passaggio di uccelli migratori che dall’Africa vanno a nidificare in Europa.
L’Oasi dei Variconi: un gioiello ambientale diventato discarica
Molto spesso, però, le ricchezze del nostro territorio italiano sono lasciate al degrado e all’incuria e quello che doveva essere una zona protetta nel tempo è diventata una discarica, un luogo di bracconaggio e di illegalità , tanto da essere descritta come un paradiso perduto.
L’iniziativa di Castel Volturno che ha visto gli immigrati protagonisti vuole oltre a ridare dignità a un territorio che dovrebbe essere tutelato e protetto, lanciare un messaggio di come si costruisce una nuova cittadinanza partendo da gesti concreti per rendere migliore un luogo degradato. Un’iniziativa che vuole essere anche una risposta alla camorra perché come detto dagli organizzatori della pulizia straordinaria dell’oasi dei Variconi “anche con la bellezza si combatte la camorra”.