Una giornata dedicata al dialogo tra cittadini attivi e amministrazioni

Bisogna pensare a delle norme che consentano alle pubbliche amministrazioni di amministrare non solo per conto, ma anche insieme ai cittadini

I temi e gli interlocutori

Gianni Dominici, Direttore Generale del Forum PA, ha aperto i lavori della giornata della cittadinanza attiva, spiegando come non sia possibile parlare delle nuove sfide che le pubbliche amministrazioni devono compiere, prescindendo dal ruolo che i cittadini devono assumere in questa evoluzione. La giornata della cittadinanza attiva è stata pensata proprio con il fine di mettere in evidenza e al centro del dibattito, tra coloro che si occupano di amministrazione condivisa e non solo, le migliori esperienze ma soprattutto le metodologie usate per far dialogare amministrazioni e cittadinanza.

Nell’intervento iniziale Teresa Petrangolini, Consigliere della Regione Lazio, – già  Segretario generale Cittadinanzattiva, ha ricordato l’esperienza del Comitato “Quelli del 118”, un Comitato permanente istituito per l’attuazione e la promozione dell’articolo 118 della Costituzione italiana. Successivamente ha sottolineato quale sia il rischio di “creare servizi inutili ed inefficaci” senza il fondamentale apporto della cittadinanza attiva. L’ascolto della cittadinanza è un’azione importante per le istituzioni, come rilevato da Petrangolini che si sta impegnando affinchè le commissioni regionali a facciano audizioni con le associazioni.

Giorgio del Ghingaro, Sindaco del Comune di Capannori, ha raccontato l’esperienza di promozione della cittadinanza attiva portata avanti dalla sua amministrazione comunale. Attraverso la raccolta ‘porta a porta’ dei rifiuti, le commissioni comunali su rifiuti, mobilità , subsidenza e barriere architettoniche ed infine con il bilancio partecipativo, il Comune di Capannori ha direttamente favorito un alto grado di partecipazione dei cittadini. Proprio in questi giorni il Comune sta procedendo nel percorso “dire fare partecipare”, la seconda edizione del bilancio socio-partecipativo. 

Il crowdfunding è stato uno dei temi al centro del dibattito, poiché rappresenta un dispositivo di sviluppo del territorio e apertura internazionale. Il passo ulteriore che va fatto in questo senso è quello di coinvolgere i cittadini non solo nel momento del finanziamento ma anche in quello della gestione, innescando meccanismi di fiducia nelle Istituzioni, oltre a offrire un forte stimolo alla partecipazione.

Gli orti urbani, altro tema importante trattato alla giornata della cittadinanza attiva, sono uno strumento essenziale per coltivare le basi dei nostri territori. Le esperienze degli ultimi anni sono tutte nel segno della positività . L’evoluzione futura di queste pratiche dovrà  però andare verso una dimensione nazionale, non solo delle pratiche ma anche e soprattutto delle regolamentazioni di queste, cosìda creare unitarietà  e continuità .

Labsus e le riflessioni di Gregorio Arena

Le conclusioni della giornata della cittadinanza attiva sono state affidate al Presidente Gregorio Arena, che ha ricordato tutti i progressi realizzati a distanza di dieci anni dalla presentazione di Labsus, avvenuta proprio in occasione del Forum PA insieme a Teresa Petrangolini. Le tante conquiste fatte in questi anni, come ricordato da Arena, sono state possibili proprio grazie a quello che il principio di sussidiarietà  rappresenta e alla sua forza, che sta nel saper liberare energie per la produzione di cura e cultura civica. In un Paese come l’Italia, nel cui ordinamento il principio di sussidiarietà  è sancito nella carta fondamentale, questo rappresenta un passaggio importante.

Il prof. Arena ha inoltre sottolineato come la nuova sfida da intraprendere, per chiunque si occupi di cittadinanza attiva, sembri essere quella di fare della sussidiarietà  “il motore giuridico che faccia ripartire le tante energie latenti che faticano ad emergere nella società .”

I soggetti di questo cambiamento sono da una parte i cittadini, possessori di energie e idee, dall’ altra le istituzioni, le quali devono condividere le responsabilità  e gli strumenti a loro disposizione con i cittadini attivi. Tra questi strumenti uno spazio importante è affidato alle regole, che necessitano di essere ripensate alla luce della sussidiarietà  orizzontale e dei tanti progressi fatti in questo ambito. Il Presidente in questo senso ha posto un monito: “bisogna pensare a delle norme che consentano alle pubbliche amministrazioni di amministrare non solo per conto, ma anche insieme ai cittadini”.