La sussidiarietà  come chiave per la gestione degli spazi verdi cittadini

"I Comitati cittadini sono la dimostrazione di qualcosa che va oltre il semplice senso civico: significa occuparsi del proprio territorio" (Luigi Guagneli, Ass. Rapporti con i Comitati di Frazione)

 

Aree verdi: un bene costituzionale

La cura del  verde, si sa, richiede sempre attenzione, tempo, costanza. Dal piccolo di un nostro giardino, o di un nostro balconcino, a quei “polmoni” che ogni giorno fanno respirare quartieri delle nostre città , frazioni dei nostri paesini. A questo scopo però serve capillarità . E in tempi in cui si stringe la cinghia in tante maglie del bilancio  pubblico, serve allora la  sussidiarietà . Un valore che dà  sempre più senso alla nostra realtà , un valore che a livello di base vive solo con tanti  cittadini,   per una tutela concreta e “dal basso” di quell’articolo 8 della Costituzione che fa del  paesaggio e dell’ambiente un  bene costituzionale.

Aree verdi a Misano: un bene costituzionale…e sempre più comune

Non mancano del resto regolamenti per l’adozione di  aree verdi, e la recente Legge 1/213 apre alla gestione per la manutenzione  ordinaria ai cittadini, con il diritto di prelazione per coloro che vivono nelle aree in cui sussistono questi spazi comuni: il messaggio insomma è chiaro. E se ancora di rado si intuisce che solo facendo rete l’impegno sul tema è più che possibile, non è stato così- e per fortuna – a Misano Adriatico, in provincia di Rimini, dove negli ultimi mesi, grazie a istituzioni sensibili e cittadini già  organizzati in movimenti e comitati, si è trovato il giusto antidoto all’incuria. Con una vera e propria infrastruttura civica per il  verde pubblico comune.

L’esperienza in concreto

Da un paio di settimane, infatti, sono diventati tre i comitati civici con delega alla protezione delle  aree verdi: tre come le frazioni in cui l’Assessorato ai Rapporti con i Comitati di Frazione non si è limitato a tendere una mano, ma ha avvertito spontaneamente il bisogno di collaborare per un’amministrazione condivisa ed afficace. Apripista il Comitato della Cella, nel mese di febbraio, ora tocca anche Misano Monte e Villaggio Argentina, che grazie ad una convenzione stretta con l’Ente, il “Patto di  cittadinanza attiva”, potranno offrire il loro contributo. La convenzione, che stima un 15% di risparmio minimo per le casse del Comune, prevede l’uso in concessione di alcune aree, e con copertura assicurativa per chi interviene in concreto; “di contro” i Comitati si impegnano a mantenere il  decoro delle aree stesse (un totale di 45.mq), provvedendo ad effettuare almeno sei tagli di erba all’anno, e riservando il piccolo contributo annuale che il Comune offrirà  (insieme ai materiali da lavoro) per tutto ciò che potrà  abbellire e arricchire gli spazi: da giochi per bambini a tavoli, da panchine a piante.

L’appetito sussidiario…vien mangiando

C’è anche chi però è andato oltre lo steccato delle iniziative “da fare”:   il Comitato della Cella ad esempio realizzerà  entro l’autunno un piccolo manufatto a spese proprie, anche per lasciare il segno di un’iniziativa in cui il territorio è innanzitutto ciò che è accanto a noi, ed è soprattutto un luogo di incontro e aggregazione, un laboratorio attivo di cultura, un punto di riferimento per la ricerca comune di benessere sociale e di qualità  della vita. Qui nel frattempo si guarda già  oltre, verso l’orizzonte del piano di sicurezza e di coordinamento, e verso l’orizzonte del bilancio partecipato, che l’assessore ai Rapporti con i Comitati di Frazione, Luigi Guagneli, si augura possa essere fatto di “imposte e investimenti decisi con i cittadini”. Una gran bella aspirazione.

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