Aperto il primo cantiere del progetto bolognese

Fino ad oggi, nel centro storico, intervenire con restauri e pulizie era competenza solo di professionisti e restauratori

Fino ad oggi, nel centro storico, intervenire con restauri e pulizie era competenza solo di professionisti e restauratori. Grazie al progetto, un gruppo di cittadini ha potuto oggi lavorare alla pulizia di tutti gli elementi della strada, dalla pavimentazione dei portici, ai pali della segnaletica stradale, dalle scatole elettriche e telefoniche ai muri dei civici 111 e 113 che sono stati oggetto di un trattamento di rimozione dei graffiti prima e ritinteggiatura poi, entrambi concordati con l’amministrazione comunale. A salutare, ringraziare ed incoraggiare i numerosissimi volontari stamattina sono intervenuti il sindaco Virginio Merola e la presidente del Quartiere Santo Stefano Ilaria Giorgetti.

Grandissimo il successo ottenuto dal gruppo anche presso i tanti passanti e residenti che li hanno trovati intenti a ” sgurare ” i muri e ad accanirsi contro i diffusissimi adesivi, volantini e tag che spesso imbrattano gli arredi della città : da questo pomeriggio i risultati cominciano a vedersi chiaramente e nei prossimi giorni un nuovo intervento vedrà  la stesura, sulle pareti ritinteggiate, di una vernice protettiva che dovrebbe tutelarle da eventuali futuri graffiti, rendendone più semplice la pulizia.
Ma l’obiettivo di questi cittadini attivi non si limita al solo effetto finale: ci si augura infatti con questa iniziativa di ispirare anche tutti i bolognesi a una maggiore cura della città . Partecipano al gruppo residenti, commercianti e le associazioni ” I love Santo Stefano ” , ” Avvocati in cantiere ” e Labeo, che hanno sponsorizzato l’intervento con vernici e solventi.

A partire da questa notte, poi, l’associazione Labeo comincerà  una pulizia della pavimentazione di tutta la via, effettuata con materiali e macchinari autorizzati e nel rispetto delle normative vigenti, che proseguirà  con cadenza settimanale, a integrazione delle attività  già  portate avanti dai cittadini e da Hera.
L’intervento sperimentale servirà  al comune per elaborare un modello ed un insieme di norme che rendano più facile l’amministrazione condivisa.