“L’adesione dei cittadini di Roma e del Lazio all’ormai tradizionale appuntamento con la Festa dell’Albero è stata ancora una volta straordinaria” commenta Maria Domenica Boiano, responsabile campagne di Legambiente Lazio. “Sono stati ancora una volta soprattutto gli studenti con i loro insegnanti a dare un gran bel segnale con la loro partecipazione enorme ed entusiasta, piantando alberi per rinverdire le nostre città . Negli anni cominciano a vedersi veri e propri boschi nati con la Festa degli alberi, grazie a decine di migliaia di cittadini che nel tempo si sono rimboccati le maniche per fare un’azione concreta. ”
Dal degrado alla rinascita!
Approfittando del solito ” deserto ” di agosto della capitale, alcuni vandali quest’estate hanno reso il Parco della Garbatella, sito in via Rosa Raimondi Garibaldi, uno spettacolo di barbarie: sessanta alberi segati, chiome a terra e tronchi mozzati. Piante che, spiega il presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati, sorgevano «in un’area che i cittadini hanno tolto alla speculazione edilizia e, pezzo per pezzo, reso un bellissimo giardino di quartiere ” .
” Non posso che condannare con fermezza l’atto vandalico: uno schiaffo al lavoro costante di volontari e associazioni, ma anche un attacco al cuore di un’intera comunità impegnata nella cura e nella tutela di questo spazio. Ci impegneremo non solo per far rinascere il Parco della Garbatella, ma anche per creare nuovi spazi da affidare ai cittadini » scriveva il sindaco Ignazio Marino su Facebook. E in quell’occasione Anna Maria Baiocco, vicepresidente del Circolo Garbatella di Legambiente, annunciava che questo atto vandalico non avrebbe comunque impedito la ricostruzione e il miglioramento del parco, ma anzi dato impulso ad un maggior impegno. Detto fatto. Il parco della Garbatella è tornato a ” respirare ” con 30 dei 700 alberi piantati in tutta Roma in occasione della Festa dell’Albero 2013. Una iniziativa alla quale, tra gli altri, hanno partecipato l’assessore all’Ambiente di Roma Capitale Estella Marino e l’assessore all’Ambiente della regione Lazio Fabio Refrigeri. Un gesto concreto che ha visto insieme cittadini, volontari e ragazzi di diverse culture prendersi cura del verde pubblico in un vero spirito di cittadinanza attiva. In mattinata, infatti, i ragazzi delle scuole hanno accolto i giovani rifugiati e insieme hanno dato via al ripristino del parco, appendendo a ciascuno albero un cartello riportante la data, la classe e il nome attribuito. Dopo un pranzo al sacco ed un buffet offerto dal Circolo Garbatella, la giornata si è conclusa con canti e giochi e i ragazzi hanno ricevuto un piccolo ” Manuale dell’Albero ” , guida pratica e divertente alla conoscenza del mondo degli alberi.
La Festa dell’Albero 2013
Dedicata, quest’anno, ai diritti dei migranti lontani dalla loro terra per motivi di guerra e fame, la Festa dell’Albero nasce 19 anni fa per riqualificare e dare ossigeno alle aree urbane. Le finalità che Legambiente si propone di raggiungere con questo progetto sono la cura del territorio, l’accoglienza e il rafforzamento della coesione sociale. E allora, cosa di più significativo che far piantare un albero, simbolo di appartenenza, da ragazzi rifugiati insieme ai bambini delle scuole, come è avvenuto alla Garbatella?. In questa edizione, infatti, in tutto il Lazio, ragazzi, volontari e cittadini di diverse culture hanno collaborato per salvaguardare l’ambiente, piantando circa 700 alberi nei giardini delle scuole o nel parco pubblico del proprio quartiere. Organizzata nell’ambito della Giornata Nazionale degli Alberi, promossa dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, Miur e Corpo Forestale dello Stato, con il patrocinio del Ministro per l’Integrazione, della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, è l’unica festa dedicata alla riforestazione delle aree urbane che quest’anno rappresenta non solo l’occasione per ricordare il fondamentale contributo dato dal rispetto dell’ambiente alla salute e benessere dei cittadini, ma anche l’importanza di una collaborazione e integrazione ” positiva e attiva ” per la tutela di beni della comunità .
LEGGI ANCHE :
- Giardina la Zucca a Bologna: verde e memoria collettiva
- “Rock a Fossacesia”: la musica vince il vandalismo
- Parco San Gregorio: i giovani lo salvano da incuria e degrado
- Gezi Park: la lotta per i beni comuni e il diritto alla città