Il 4 Marzo si è tenuto l’evento europeo Your wish list for Europe, organizzato dal Mediatore Europeo Emily O’ Reilly, al quale hanno preso parte il Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso e il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz.
L’evento, tenutosi a Bruxelles, è stato organizzato come una conferenza in stile face-to-face con più di 300 cittadini presenti, tra cui studenti e rappresentanti dei gruppi di interesse, alimentato dal contributo dei social media: con più di 2000 tweet (scambiati durante le due ore e mezzo circa di conferenza e le due settimane prima), per mezzo dell’hashtag #EUwishlist lanciata per l’occasione, i cittadini europei hanno potuto partecipare attivamente all’incontro, sollevando i propri dubbi e le proprie questioni direttamente all’Ombudsman O’Reilly.
L’obiettivo del Mediatore è stato chiaro dall’inizio: permettere ai cittadini di scegliere “il tipo di Europa” che desiderano. Sulla scia di questa intenzione, Emily O’Reilly ha rimarcato più volte, di fronte ai due Presidenti, sulla necessità di realizzare una democraticità più chiara e trasparente delle istituzioni europee e delle politiche adottate, soprattutto in vista delle elezioni europee del prossimo Maggio. O’Reilly ha infatti precisato che le “le persone hanno bisogno di sapere per cosa stanno votando e che il loro voto influenzerà qualcosa di concreto, qualcosa che abbia un impatto nelle loro vite”.
La conferenza è stata certamente una grande opportunità per i cittadini europei e ha senza dubbio confermato l’impegno costante che stanno portando avanti le figure più importanti dell’Unione Europea. Il Presidente della Commissione Europea e il Presidente del Parlamento Europeo, rispondendo alla varietà di domande poste per la più parte dagli studenti, hanno voluto sottolineare la necessità di riconquistare la fiducia nell’Unione Europea: Barroso, in particolare, ha richiamato all’attenzione i cittadini, spingendoli a criticare ciò che non amano dell’Unione Europea, senza tuttavia voltare le spalle all’Europa, invitandoli poi, assieme ai membri rappresentanti delle istituzioni, a riconoscere tali criticità , attraverso una prospettiva ottimistica, ad aspirare alla realizzazione di un modello democratico.
L’evento, che ha affrontato i temi più caldi legati all’Unione Europea, in particolare quello relativo al deficit democratico, è stato certamente una novità all’interno di un panorama che si delinea pieno di sfaccettature e controversie giorno dopo giorno: per questo, Emily O’Reilly ha tenuto molto a precisare che il ruolo dei cittadini europei, attraverso il loro voto, è essenziale e influente per ridimensionare il deficit democratico e contribuire cosìad un sistema più legittimato e democratico di “european government“.
Photo credits: © Comunità europee
LEGGI ANCHE:
- Officina 2014. L’Italia in Europa
- L’Europa per l’occupazione e l’innovazione sociale
- Anno europeo dei cittadini 2013: bilanci e prospettive