Dal 4 al 6 Febbraio 2014 si è tenuto a Johannesburg il Summit del C40 (Climate Leadership Group – la rete delle città -metropoli impegnate nella riduzione dell’emissione di gas), ovvero l’incontro dei sindaci delle città metropolitane più importanti del mondo, riuniti per discutere della questione climatica e dei rischi ad essa connessi, sia a livello locale che globale.
L’incontro ha permesso all’Italia di raggiungere un importante traguardo poichè ha visto la stipulazione di un accordo, sotto forma di memorandum d’intesa, tra Milano e Copenaghen: i rispettivi sindaci, Giuliano Pisapia, assieme all’assessore alla mobilità Pierfrancesco Maran, e Frank Jensen, si sono cosìimpegnati a rispettare un accordo che prevede la realizzazione di progetti sulla mobilità dolce, con l’obiettivo di creare ed implementare progetti-pilota.
Certamente un altro grande passo in avanti per la città di Milano, che conferma cosìl’intenzione di diventare sempre più una “città europea”, puntando al trasporto sostenibile ed efficiente: Copenaghen è senza dubbio l’esempio pratico del sostenibile, contando che più del 50% della popolazione, comprese le più alte cariche istituzionali, si muove in bicicletta.
I punti chiave
Il memorandum d’intesa, con validità tre anni rinnovabili, prevede un vero e proprio “percorso virtuoso di scambio di esperienze con una città , come Copenaghen, che è tra la più attive in Europa sui temi della sostenibilità ” – ha spiegato l’assessore Maran, precisando che – “una collaborazione ulteriore con la capitale danese sarà avviata sulla progettazione della pedonalizzazione di Piazza Castello e sulla presenza del Paese nella nuova area pedonale”. I progetti riceveranno il supporto di Copenaghen Cleantech Cluster, un’organizzazione che raggruppa soggetti accademici, pubblici e privati, con una grande esperienza alle spalle e forte conoscenza nel campo della mobilità sostenibile.
Durante la plenaria del Summit, il sindaco Giuliano Pisapia ha poi illustrato la volontà dell’Amministrazione di definire una vera e propria food policy per la città di Milano, con l’obiettivo di coinvolgere nel corso di tale percorso altri sindaci per giungere poi, nel 2015, alla sottoscrizione di un “Protocollo di Milano” sull’alimentazione sana e la lotta agli sprechi: un obiettivo questo che, quasi certamente, rientrerebbe nel percorso che porta al tanto atteso Expo 2015.
Infine, l’assessore Maran ha prospettato ai colleghi sindaci della città di Bogotà , San Francisco e Città del Capo i progressi che il “modello Milano” ha raggiunto negli ultimi due anni: l’attivazione della Congestion Charge Area C, la raccolta differenziata dei rifiuti organici e il teleriscaldamento sono dei punti di forza che contribuiscono a inserire Milano all’interno del sistema europeo delle città .
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