Si tratta di quella bolognese, che già riconosceva nel proprio statuto la possibilità per i cittadini di concorrere direttamente all’amministrazione della città ai sensi degli artt. 1, c. 2 e 2, cc. 1 e 11. Il regolamento ha perciò lo scopo di dare attuazione al principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale, facendolo penetrare in profondità nell’azione e nell’organizzazione amministrativa comunale. Nasce infatti un’autentica ed originale funzione amministrativa avente oggetto la gestione della cura condivisa di beni comuni urbani. Il regolamento di Bologna rappresenta di fatto il modello per tutte le amministrazioni comunali che si sono impegnate a loro volta nell’adozione di tale strumento di collaborazione per la gestione dei beni comuni.