Tutte le storie hanno un inizio. Questa mia inizia a febbraio 2014 quando, incuriosita da un’intervista ascoltata in un noto tg nazionale, ho appreso con sorpresa che tramite il sito di Labsus si poteva scaricare e prendere visione del primo ” Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani ” approvato dal comune di Bologna. Decisi di approfondire il tema. Di certo all’epoca ancora non pensavo di poter amministrare il mio comune e che a distanza di pochi mesi avrei avuto la possibilità di poterci lavorare seriamente. Il regolamento l’ho da subito condiviso con i miei compagni di squadra, in primis con il sindaco Fausto Scricciolo. Abbiamo capito che la portata di tale regolamento è enorme specialmente nel momento storico che stiamo vivendo, un momento che ci impegna tutti a rivedere ciò che abbiamo in termini di valore economico e affettivo e che riporta il cittadino al centro della politica e del fare. Il cittadino quindi deve essere inteso come uomo pensante che vuole essere presente nelle scelte e nella vita della sua città . Pertanto, il 9 ottobre 2014 con il vicesindaco Marco Cannoni , abbiamo avuto un incontro fruttuoso con il dott. Fulvio Mancuso, vicesindaco di Siena, comune che dopo Bologna ha approvato tale Regolamento. L’incontro è servito per confrontarci e ” importare ” le cosiddette buone pratiche.
Città della Pieve è stato il primo comune della provincia di Perugia a interessarsi al regolamento, essendo poi una cittadina ricca di associazioni che la rendono un gioiello di attivismo, ne è dimostrazione che al primo incontro con il Forum delle associazioni di volontariato, l’idea di condivisione del regolamento è stata accolta con molto entusiasmo. Successivamente condivisa altresìdalle minoranze politiche presenti nel consiglio comunale. Questo è stato il motore che ci ha indirizzato, in modo sicuro, verso un lavoro in tempi stretti.
La condivisione fondamentale però è stata con le minoranze politiche presenti del Comune.
Era inimmaginabile proporre un simile regolamento ai cittadini senza uno studio attento prima tra la maggioranza e poi con la minoranza. Lo studio, che si è concretizzato all’interno della Commissione comunale sullo statuto e sui regolamenti , ha visto la partecipazione fattiva di tutte le forze politiche e di funzionari del comune. Tutti hanno avuto modo di sollevare dubbi apportando anche quelle modifiche che si rendevano necessarie per le dimensioni della nostra piccola città .
A conclusione di quanto detto l’11 dicembre 2014 il consiglio comunale di Città della Pieve ha approvato all’unanimità il regolamento sui beni comuni. Il 20 dicembre 2014 il regolamento è stato presentato e portato all’attenzione della cittadinanza e dei comuni limitrofi, in un incontro pubblico presieduto dal sindaco e dalla professoressa Alessandra Valastro del dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia ; dell’incontro è stato fatto un video scaricabile al seguente link: https://vimeo.com/115895043
Questa la storia di un regolamento che crediamo avrà dei positivi sviluppi per tutti noi, che racconteremo strada facendo,e che reinventerà il modo di vivere il ” bene comune ” . Il comune non più ingabbiato dalla tanta burocrazia ma con regole certe potrà far partecipare i cittadini attivamente e responsabilmente alle scelte del comune.
In nome di tutti coloro che hanno concorso all’approvazione del regolamento a Città della Pieve.
Barbara Paggetti
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