Modus Riciclandi è un piano pubblico-privato, coordinato dalla provincia di Varese che, con un modello innovativo, coinvolge nel territorio varesino e ticinese una molteplicità di soggetti, tra cui scuole primarie e secondarie, istituzioni locali, associazioni e aziende private. Il portale online collegato a questo progetto raccoglie diverse iniziative diffuse per ridurre la produzione di rifiuti, aumentare la raccolta differenziata e, più in generale, attivare nel territorio comportamenti e pratiche sostenibili. Sono, infatti, sempre più numerosi i casi di rifiuti scaricati illecitamente nell’ambiente e ciò riguarda sia i rifiuti domestici sia i rifiuti speciali, come quelli derivati dai residui delle demolizioni e purtroppo anche i rifiuti pericolosi. L’abbandono abusivo di rifiuti può essere suddiviso in tre categorie: l’abbandono, il deposito incontrollato e la discarica abusiva. A queste tre tipologie si aggiunge il littering, cioè l’incivile abitudine di buttare piccoli rifiuti ovunque capiti, senza preoccuparsi dell’ambiente.
Caratteristiche del progetto
E’ proprio per ridurre l’incidenza di questi comportamenti sull’ambiente che è stato ideato il piano transfrontaliero approvato dalla Regione Lombardia nel giugno del 2010. Il programma ha come obiettivo primario la sensibilizzazione della popolazione residente riguardo alla tematica del corretto smaltimento dei rifiuti. Questo si articola in tre sottoprogetti: Insubria Pulizia Sconfinata, Remida, finalizzato a dimostrare come lo scarto possa divenire una notevole risorsa per il riuso e Rifiutilinsubrici portato avanti nelle scuole attraverso progetti di educazione ambientale. ” Rifiuti, nuovi percorsi di responsabilità transfrontaliera ” è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e si ripropone quindi di agire per contrastare questi fenomeni attraverso un sistema di Web-GIS, sistema che consente di mappare le aree che si presentano degradate a causa dell’abbandono dei rifiuti. L’applicazione cosìstrutturata prevede la possibilità per i cittadini di segnalare i casi di abbandono, questi verranno poi analizzati e i dati raccolti sintetizzati in una serie di indicatori personalizzabili, permetteranno alle Forze dell’ordine e agli Enti locali di essere coadiuvati nella loro azione di monitoraggio e controllo del problema. Il progetto, che aveva durata triennale, è stato selezionato dalla Regione Lombardia come un esempio di buona pratica. Resta solo da sperare che anche altre Regioni seguano questo buon esempio implementando politiche di smaltimento dei rifiuti.
LEGGI ANCHE:
A Gubbio 100 ramazze si prendono cura del centro storico
Retake Roma: prendersi cura della città imparando l’inglese
Retake Roma, contro il degrado urbano
Rock your School: i beni comuni entrano nella Clinica di Ematologia del Policlinico Umberto I di Roma