Alcune applicazioni del governo ” simpler ” , più semplice, sono l’emissione di un numero inferiore di regolamenti, stressando su normative più intelligenti, oppure eliminando o migliorando i vecchi regolamenti. Cass Sunstein, con Simpler, dà un assaggio ai cittadini di quello che sarà il governo del futuro.
Un aspetto particolare messo in luce dall’autore è l’apporto positivo che l’approccio e le scoperte dell’economia comportamentale possono dare alla politica e alle scienze di governo. Esempi di governo ” più semplice ” si trovano in tutte quelle iniziative che consentono di risparmiare tempo e denaro, migliorare la salute e allungare la vita. In questo libro, Sunstein racconta come, in tre anni, sia stato rivoluzionato sotto vari punti di vista il governo americano.
Nudge, ovvero la spinta gentile
Uno degli asset fondamentali per un governo più semplice è dato dalle scoperte della scienza cognitiva e delle scienze comportamentali. Le scienze cognitive ci permettono di capire meglio come si formano i concetti, i giudizi e le opinioni nella mente delle persone. Le scienze comportamentali ci permettono di approfondire e comprendere quali sono i meccanismi che presiedono l’assunzione di decisioni nella mente umana: quali sono quindi i processi attraverso i quali noi prendiamo delle decisioni o compiamo delle scelte. I risultati delle scienze comportamentali possono essere applicati con profitto alla regolazione per rendere le normative maggiormente efficaci: è questa l’intuizione alla base della nudge regulation, un’innovazione approfondita da Sunstein in un precedente libro scritto con Richard Thaler, intitolato, per l’appunto, Nudge. L’utilizzo di incentivi, o disincentivi, è alla base di una normativa più aderente alla realtà di quanto non lo siano le politiche pubbliche tradizionalmente adottate dai governi contemporanei: l’approccio economico tradizionale, difatti, considera l’essere umano come individuo che ragiona razionalmente e prende decisioni in maniera razionale. E’ su questa base che sono costruite le politiche pubbliche. Lo studio dei comportamenti ci rivela, tuttavia, che gli uomini non ragionano solo razionalmente, ma le emozioni, le sensazioni, le preferenze giocano un ruolo molto importante nella reazione agli stimoli. Alcuni esempi esposti da Sunstein nel libro sono riferiti alla scelta tra oggi e domani, quella che Sunstein definisce ” Laterland ” . Molte delle scelte che compiamo non tengono conto del lungo periodo, ma solo del breve. Questo schema è fondamentale nella progettazione dei sistemi pensionistici. Si provi a pensare a quanto sarebbe possibile fare se si potesse prevedere o guidare le scelte degli individui sui risparmi e gli investimenti da compiere oggi, per il domani. Un esperimento citato dall’autore nel testo, per esempio, ha sottoposto i partecipanti a una stima di come sarebbe risultato il loro aspetto in vecchiaia: questo stimolo, questa ” nudge ” , ha fatto si che la loro propensione al risparmio per i fondi pensionistici sia aumentata nettamente, fino al doppio della cifra attualmente investita.
Moneyball
Ma l’uso del nudge è solo uno degli aspetti più innovativi che possono contribuire a rendere più semplice ed efficace l’azione di un governo secondo Sunstein. Uno dei principi base della semplificazione, che può contribuire a scardinare la filosofia del governo, è l’uso dei dati, delle evidenze, per migliorare anche in corso d’opera le politiche pubbliche. L’osservazione costante e continua della realtà deve essere un’attività fondamentale dei governi, che solo cosìpossono comprendere appieno la qualità delle politiche pubbliche. L’esempio cui l’autore fa riferimento nel libro, Moneyball, racconta di un coraggioso manager di una squadra di baseball che decide di studiare i dati per migliorare le performances dei suoi ragazzi. E ci riesce.
Semplificare l’architettura delle scelte
L’obiettivo principale, afferma l’autore in chiusura del libro, è semplificare l’architettura delle scelte. Il choice architect, una figura ricorrente in Simpler e già presente in Nudge, è colui il quale pone le basi, costruisce le condizioni per le quali le scelte altrui possano essere condizionate e andare in una certa direzione invece che in un’altra. Un esempio divertente e leggero presentato dall’autore quando introduce l’architettura delle scelte ha come protagonista una scatola di cioccolatini. Decidendo di sistemare una scatola di cioccolatini in una zona comune dell’ufficio, Jeff ha fatto si che i suoi colleghi perdessero molto tempo a mangiare cioccolata e a non lavorare, arrivando perfino a odiare la cioccolata. Spostando la scatola dalla sala comune all’ufficio di Jeff, uno dei colleghi ha preso una decisione per tutti gli altri, che erano a quel punto liberi di andare a prendere il cioccolato nell’ufficio di Jeff attraversando il corridoio: a quel punto, tuttavia, il tempo e le risorse da impiegare per raggiungere il cioccolato erano maggiori del piacere ad esso associato e i colleghi non si distrassero più. I governi possono agire in questa direzione, creando l’infrastruttura necessaria affinchè si sviluppino le scelte migliori secondo un’analisi costi-benefici.
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