Molte volte si è dibattuto nel nostro paese sul rapporto tra la città inclusiva e la città sicura. Per alcuni le due città non hanno alcun nesso (pensiero dominante soprattutto nel passato), per altri la città inclusiva è la giusta via per arrivare ad una città più sicura. Il ghettizzare, l’isolare in questo paese, come in altri contesti, ha creato gli estremismi politici e criminali: è un dato di fatto oramai oggettivo.
Per questo a Torino si riuniscono i maggiori esperti accademici in materia di città inclusiva: la città si-cura è il titolo del meeting organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, dove si discute e si relaziona sul rapporto tra la città inclusiva e la città sicura. Venerdì6 maggio la data del meeting, presso la Sala Lauree rossa del Campus Luigi Einaudi.
in allegato la locandina del programma
Una giornata densa di tavoli, workshop e meeting, partendo dalla polisemia della sicurezza per arrivare al ruolo dell’architettura nell’ambito della città sicura. Diversissimi dunque gli ambiti, nei quali si inserisce anche Labsus con la sua esperienza di città inclusiva e veramente comunitaria creata dai Regolamenti per la gestione condivisa dei beni comuni urbani. Per questo nella sessione pomeridiana La città bene comune tra inclusione, partecipazione e valorizzazione relazionerà Gregorio Arena, presidente Labsus e Professore di Diritto Amministrativo presso l’Università di Trento.
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