Il 21 luglio il presidente di Labsus è stato ospite del comune di Genova (qui un resoconto della giornata e un’intervista a Gregorio Arena). Gregorio Arena ha incontrato il sindaco Doria, gli assessori e i consiglieri comunali firmatari della proposta di delibera consiliare per un Regolamento sull’amministrazione condivisa dei beni comuni urbani.
Nella stessa mattinata, Arena ha tenuto un seminario informativo rivolto a dirigenti e funzionari del comune. Verranno illustrate le esperienze che Labsus ha seguito in altre città tenendo in considerazione il contesto genovese.
Nel pomeriggio, Arena ha visitato la Casa di Quartiere del Lagaccio, inaugurata recentemente nell’ex caserma Gavoglio, uno spazio restituito recentemente al quartiere e alla città.
Il percorso del Regolamento a Genova
Di amministrazione condivisa a Genova si parla dal 2014. I principi ed i valori erano noti sia ad alcuni consiglieri di maggioranza, sia del PD sia della Lista Doria, ma anche a diverse realtà associative che operano in città.
Nell’estate del 2014 viene presentata ufficialmente alla Presidenza del Consiglio Comunale una proposta di delibera consiliare firmata da due consigliere del PD, Monica Russo e Nadia Canepa, che recepiscono il testo di recente approvato presso il Comune di Bologna.
L’istruttoria interna non da buon esito perché non vengono fornite risposte alla richiesta della Dirigenza di mettere a sistema l’intero corpus regolamentare dell’Ente prima di approvare un nuovo testo a ricaduta ampiamente trasversale oltre che innovativo nei percorsi.
Nel frattempo l’alluvione dell’ottobre 2014 comporta che l’intera struttura comunale sia dedicata agli sforzi di ogni tipo volti a risollevare la città. Per quella occasione si era deciso di far partire un percorso di coinvolgimento interno della macchina comunale grazie anche alla presenza di Gregorio Arena a Genova per l’iniziativa della Biennale della Prossimità che fu, difatti, annullata.
Passa un altro anno, ed i consiglieri, comunque sostenuti dal Sindaco e dagli assessori (Politiche Sociali Emanuela Fracassi; Trasparenza e Personale Isabella Lanzone; Legalità e Diritti Elena Fiorini), ripropongono l’iter di approvazione che questa volta viene preceduto da una pre-istruttoria che si snoda nel corso del 2016 e che viene guidata politicamente dal Vicesindaco, Stefano Bernini, su incarico del Sindaco. Al termine di questa, le consiglieri precedenti, affiancate anche da due consiglieri della Lista Doria, Barbara Comparini e Lucio Padovani, riavviano la pratica, inoltrando un testo condiviso in questa fase con le principali strutture di riferimento del Comune.
Nel frattempo molte altre città, tra cui Torino e Monza, avevano approvato il regolamento apportando migliorie e novità. Dopo l’avvio, l’istruttoria si è conclusa a fine giugno e la prima commissione per la discussione del testo si è svolta lo scorso 18 luglio. Nel frattempo si stanno avviando anche tutte le commissioni nei nove Municipi della città che devono esprimere un parere e votare la delibera. Le questioni più stringenti paiono essere al momento due: una parte di classe politica che legge in questo percorso la possibilità di liberarsi di “lacci e lacciuoli” della burocrazia, proponendo patti su qualsiasi argomento; la seconda che, invece, viene dall’associazionismo tradizionale che vede nei cittadini attivi dei potenziali concorrenti per risorse e strumenti messi a disposizione del Comune.
Si tratta di una vera e propria battaglia culturale, un cambio di mentalità che andrà accompagnato con dibattiti, informazione e conoscenza.
Prospettive future
Il primo obiettivo sarà quello di mettere a sistema le numerosissime iniziative di cittadinanza attiva che vedono impegnati cittadini attivi nella cura del verde, nella manutenzione delle scuole, nella pulizia dei rivi, nel decorso delle strade, …Tali progetti non sono oggi patti di collaborazione ufficiali, ma devono e possono diventarlo grazie al regolamento, offrendo così visibilità a chi si impegna da anni ed esempio a chi vorrà farlo.
Il secondo, invece, sarà di lavorare sul tema del riuso temporaneo degli spazi e sull’opportunità di avviare percorsi virtuosi sperimentali di imprese sociali giovanili a partire dalla redazione di patti di collaborazione nuovi. Progetto ambizioso, ma necessario.
Tale proposta di dovrà misurare con i percorsi previsti dalla legge regionale sui patti di sussidiarietà che vedono ai tavoli di coprogettazione i soggetti di terzo settore, non singoli cittadini. E’ in calendario un incontro dei consiglieri proponenti con il Forum e con il Celivo la prossima settimana.
Il regolamento prevede poi di:
- disegnare di un portale web che raccolga proposte e patti
- costituire un albo dei cittadini attivi amici del regolamento
- costituire un albo dei funzionari amici del regolamento
Le due comunità potranno dialogare insieme grazie al portale.
Leggi in allegato il comunicato stampa del comune di Genova.
Foto: http://www.crocicchioarte.it/pagpc/rositaisopo.htm
Gigliola Vicenzo, Funzionario Ufficio Partecipazione e Dialogo con i cittadini – Comune di Genova
ALLEGATI (1):