Se nel 2016 il corso base di SIBEC ha fatto tappa a Milano, Napoli, Firenze e Calimera (Lecce), la nuova edizione attraverserà  di nuovo l'Italia da Nord a Sud, ma con un itinerario diverso, esplorando quattro diverse realtà  territoriali

A dicembre sul sito www.sibec.eu si apriranno le iscrizioni per la seconda edizione di SIBEC, la Scuola Italiana dei Beni Comuni ideata da Euricse, Labsus e Università  degli Studi di Trento.
La Scuola, orientata allo studio e alle pratiche di gestione condivisa ed economicamente sostenibile dei beni comuni, si svilupperà  da marzo a giugno 2017 attraverso un laboratorio itinerante.
Come è avvenuto nella prima edizione di SIBEC, il corso sarà  articolato in quattro moduli che si svolgeranno in altrettante città  italiane, per consentire ai partecipanti di entrare a diretto contatto con una varietà  di contesti ed esperienze la cui esplorazione diverrà  parte integrante del percorso formativo.
Se nel 2016 il corso base di SIBEC ha fatto tappa a Milano, Napoli, Firenze e Calimera (Lecce), la nuova edizione attraverserà  di nuovo l’Italia da Nord a Sud, ma con un itinerario diverso, esplorando quattro diverse realtà  territoriali.

I destinatari dell’attività  formativa saranno professionisti, imprenditori (for profit e nonprofit), appartenenti ad associazioni e organizzazioni del Terzo Settore, amministratori locali (sia eletti sia funzionari).

L’offerta formativa della Scuola si comporrà  di più percorsi, di diversa durata e argomento. Cifra comune sarà  l’abbinamento dell’apprendimento teorico con strumenti e metodi operativi. L’intervento di studiosi ed esperti sarà  affiancato da laboratori, esercitazioni e lavori di gruppo, il tutto con il supporto di tutor appositamente formati, di tecnologie digitali e visite studio sul campo.
L’attività  formativa alternerà  moduli di due o più giornate in presenza a periodi di formazione a distanza (soprattutto per occasioni di approfondimento e aggiornamento continuo). Un obiettivo importante sarà  valorizzare il ruolo attivo dei partecipanti, sia creando occasioni di confronto per apprendere dalle differenze (per esempio: funzionari con cittadini; eletti con funzionari; imprenditori con dirigenti del Terzo Settore; esperienze nord-sud ecc.); sia promuovendo la realizzazione di project work in cui applicare alla propria esperienza di beni comuni quanto appreso in aula.

Il metodo proposto è dunque di tipo riflessivo: siamo infatti convinti che le soluzioni innovative emergano dal confronto delle esperienze, dalle lezioni degli esperti e, soprattutto, dal poter sperimentare attivamente le proprie capacità .
La SIBEC vuole essere un luogo di apprendimento e al tempo stesso di sperimentazione.

Per informazioni su SIBEC scrivere a info@sibec.eu
Stay tuned!

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