Si è conclusa il 4 gennaio la seconda edizione della Fiera sul Consumo Responsabile e l’Economia Sociale e Solidale di Barcellona, organizzata dall’Assessorato di Economia Sociale Solidale e Cooperativa e Consumo del Comune di Barcellona in Piazza Catalunya. L’inaugurazione, avvenuta il 17 dicembre, si è svolta con un Install Party che invitava i cittadini a conoscere e, qualora fossero interessati, ad aderire alle differenti proposte presenti, come ad esempio aprire un conto corrente etico o aderire a una cooperativa di energia verde. Con lo slogan ” Disconnettiti dal capitalismo e installati le alternative ” l’Install Party ha presentato alla cittadinanza alternative sostenibili esistenti in numerosi settori che investono il quotidiano di tutti noi. Le realtà presenti erano: FIARE Banca Etica e Oikocrèdit (finanza etica), Som Energia (energia verde), Som Connexià³ e Fairphone (telefonia e internet sostenibili), mésOpcions (consumo responsabile), La Directa (informazione indipendente) e Reutilitza.cat (riuso dispositivi informatici).
Disconnettiti dal capitalismo e installati le alternative
Nelle due settimane di fiera, un programma culturale ricco di eventi e attività per grandi e piccini ha riempito la Piazza Catalunya, invitando cittadini e turisti ad avvicinarsi e conoscere progetti e iniziative che esistono nei differenti quartieri di Barcellona. In una piazza circondata da multinazionali e big firms, il Comune della città ha deciso di dare visibilità a esperienze attive nel territorio che sostengono e perseguono i principi del consumo responsabile e, più in generale, dell’Economia Sociale e Solidale. Lungo il perimetro della piazza 44 casettine di legno che richiamavano alla memoria i mercatini natalizi del Nord Europa hanno ospitato associazioni, cooperative, imprese, produttori, case editrici, organi di stampa e molto altro ancora. Era cosìpossibile comprare regali natalizi di cui era possibile conoscere la provenienza e al tempo stesso ricevere informazioni su progetti di vario tipo presenti nei quartieri della città .
Al centro della piazza differenti stazioni di biciclette e monopattini per bimbi di tutte le età promuovevano la mobilità sostenibile, con persone qualificate che aiutavano e insegnavano ad andare in bicicletta. E per i più piccoli che ancora non volevano pedalare, un trenino di biciclette, il ‘bici train’, girava in tondo guidato da un simpatico pedalatore: una giostra che, a differenza di quelle tradizionali, non produceva consumi energetici. Fra le altre attività stabili ricordiamo la bolla di Natale, dove tutti potevano entrare con una mascherina protettiva per gli occhi e si veniva ricoperti di cartoncini bianchi che simboleggiavano la neve o la casa degli gnomi, rivolta ai più piccoli. Nel corso delle giornate si sono susseguiti differenti spettacoli e animazioni secondo un ricco programma. Tutte le attività sono state ad accesso gratuito, bisognava solo fare un po’ di fila, occasione per guardarsi intorno e godersi gli spettacoli dell’enorme ballerina meccanica che ogni ora danzava per il pubblico.
Valorizzare le esperienze del territorio e promuovere il consumo responsabile
La Fiera di Consumo Responsabile – Economia Sociale e Solidale è stata organizzata per la prima volta nel dicembre 2015 dall’allora neo-eletto governo cittadino, guidato dalla Sindaca Ada Colau. Negli anni passati la piazza era occupata da una grande pista di pattinaggio di cui ci ha parlato Xavier Rubio Cano, che lavora nell’Assessorato di Economia Social Solidale e Cooperativa e Consumo del Comune di Barcellona: ” Con la precedente giunta, il governo cittadino ha messo in Piazza Catalunya per tre anni consecutivi una pista di pattinaggio sul ghiaccio che occupava tutta la piazza e che produceva uno spreco energetico enorme. Inoltre non era un’attività inclusiva, anzi, l’accesso era a pagamento e se non avevi i pattini dovevi noleggiarli e spendere ulteriore denaro ” . Poco dopo l’insediamento del nuovo governo cittadino, avvenuto nel giugno del 2015, la giunta si è interrogata su cosa organizzare per le festività natalizie, consultandosi con l’intorno sociale e politico. ” Circolarono due idee – continua Xavier- con meno della metà della spesa della pista di ghiaccio organizziamo 15 giorni di attività culturali che siano collegate a realtà e progetti presenti nei quartieri della città e contestualmente montiamo una fiera che che ricordi lo spirito dei mercatini natalizi nordeuropei, però vincolato al tema del Consumo Responsabile e dell’Economia Sociale e Solidale. ”
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