Il primo Distretto “dell’economia civile per la città resiliente e collaborativa” in Italia si è impegnato a immaginare e costruire una realtà urbana in grado di sviluppare delle risposte innovative ai bisogni sociali, economici e ambientali in uno spirito di comunità , istituendo tavoli di lavoro a cui hanno partecipano soggetti locali e nazionali afferenti ai cinque sistemi di riferimento: istituzioni, attori economici, società civile, scuola-università e cittadini.
Questi tavoli, finalizzati allo studio e all’elaborazione di pratiche di valore di tipo civico, sociale, culturale e economico, hanno sviluppato quattro aree di interesse che già la prima edizione del festival aveva individuato come fondamentali:
1. Welfare di Comunità ;
2. Rigenerazione dei Luoghi e spazi di Comunità ;
3. Nuovi modelli energetici ed economia circolare;
4. Lavoro, giovani e processi di formazione.
2.000 visitatori, 10 workshop e oltre 50 relatori in tre giorni
Sono le cifre di questo importante evento, promosso dal Comune di Campi Bisanzio, Legambiente, Scuola di Economia Civile e Anci Toscana, con il patrocinio della Regione Toscana e della Città Metropolitana di Firenze.
“Campi è diventata la prima città italiana a sperimentare l’economia civile, creando un vero e proprio distretto e dandogli corpo e gambe attraverso la sua attività istituzionale“, ha commentato il sindaco di Campi, Emiliano Fossi. ” E’ stata un’edizione bellissima, siamo diventati grandi e lo conferma l’interesse che cresce intorno al Festival. Ho visto tanti ragazzi partecipi e curiosi, tanti esperti che hanno dato un contributo importante al dibattito, alimentando un confronto con aziende e enti pubblici che proseguirà oltre i giorni del festival. Trasformiamo in azioni quello che abbiamo raccolto in questi tre giorni. Sarà una grande sfida e un lavoro lungo, ma siamo certi che questa sia la strada giusta per garantire un reale benessere pubblico. A noi piacerebbe che questa esperienza e questa sperimentazione possa allargarsi e varcare i confini territoriali di un Campi per un distretto della ‘Grande Firenze’, che coinvolga tutti i comuni della cintura fiorentina e creare una rete dei sindaci dell’Economia civile, in cui i primi cittadini si rendano primi ambasciatori di questo percorso che tutti gli amministratori dovrebbero intraprendere ” .
Un ricco substrato per l’amministrazione condivisa
Luigi Ricci, assessore al Nuovo Welfare di Comunità e Città Collaborativa di Campi Bisenzio, deleghe molto particolari e interessanti, ci annuncia come il Regolamento sulla collaborazione per la cura e la rigenerazioni dei beni comuni urbani potrebbe essere approvato nelle prime settimane del gennaio 2018 e secondo il suo parere gli strumenti dei patti di collaborazione potrebbero andare a impiantarsi in un terreno fertile in cui già si muovono esperienze che arrivano da lontano, con i primi processi di partecipazione realizzati nel 2014, fino alla sperimentazione del primo Festival dell’Economia Civile: esperienze nate per contrastare e arginare problemi come la povertà , la disoccupazione giovanile e lo spreco alimentare. Due i progetti realizzati dall’amministrazione che sono al centro di incontri e iniziative: ” Mani in pasta ” contro lo spreco alimentare, in cui 150 bambini delle scuole elementari hanno creato un menù fatto interamente con gli scarti e poi hanno pranzato insieme ai loro genitori e insegnanti sul palco del teatro Carlo Monni. Condivisione e impegno civico si sono uniti nel progetto dell’Emporio solidale ” FAI DA NOI ” , inaugurato l’8 novembre e realizzato insieme a Leroy Merlin: utensili per ristrutturare o decorare casa a disposizione di tutti, in prestito e gratuiti, in cambio di attività di volontariato socialmente utili, un vero patto di cittadinanza attiva a vantaggio dell’intera comunità , che intercetta un interesse emergente anche per la possibilità di applicare patti di collaborazione collegati alle tematiche dello spreco alimentare attraverso il Regolamento.
Tra i progetti più ambiziosi del Distretto vi è poi la riqualificazione urbana di un grande edificio di via Alfieri, una ex tintoria, 15.600 metri quadrati ormai in stato di abbandono, che sarà oggetto di un imponente piano di recupero, con la creazione di spazi residenziali, commerciali e attività a uso pubblico, ma che nel frattempo diventerà il quartier generale del nuovo piano strutturale partecipato del Comune di Campi. E’ stato presentato poi ” Job in lab ” , il progetto realizzato insieme all’Università di Firenze: il Comune di Campi è il primo ente pubblico a fare da connettore tra imprese e giovani, aiutando a far entrare i loro progetti innovativi nelle imprese e a farsi cosìstrada nel mondo del lavoro. L’assessore alla Presidenza e alla Partecipazione della Toscana, Vittorio Bugli, ha parlato inoltre dell’esperienza dei Pop-Up toscani, ovvero la riapertura di fondi sfitti e la rivitalizzazione di quartieri abbandonati e talvolta degradati grazie al coinvolgimento dal basso di cittadini e operatori economici.
Una rappresentazione teatrale ha invece raccontato uno dei primi imprenditori italiani ad aver dato un volto sociale all’economia: Direction Home: viaggio nell’Italia di Adriano Olivetti, con musiche di Bob Dylan. Francesco Morace, sociologo e presidente di Future concept Lab, ha infine concluso il Festival con una lectio magistralis in cui ha parlato di “crescita felice”.
Un percorso parallelo che verrà presentato il 25 novembre
Oltre alla realtà del Festival dell’Economia Civile, che cresce sempre di più, il mese di novembre ha visto la nascita di un percorso, parallelo, di informazione, ascolto e proposta con le associazioni della città metropolitana di Firenze, promosso dalla Delegazione Cesvot di Firenze e dedicato a volontariato e beni comuni. Nel mese di novembre si sono di fatto svolti tre incontri a Campi Bisenzio, Lastra a Signa e Sesto Fiorentino, a cui sono stati invitati a partecipare tutte le associazioni fiorentine, quali occasioni per raccogliere e scambiare idee ed esperienze per la cura dei beni comuni della città , introdotti da Rossana Caselli, referente per la Toscana di Labsus.
Le riflessioni e le proposte che sono emerse nei tre incontri territoriali saranno presentate sabato 25 novembre a Campi Bisenzio (Sala Nesti di Villa Montalvo, via di Limite 15), dalle ore 9.30 alle 13.30, in un convegno dal titolo: “FACCIAMO UN PATTO? Esperienze, idee e progetti dalla Città Metropolitana per la gestione condivisa dei beni comuni”.
All’incontro parteciperanno associazioni e amministratori locali di Firenze, Sesto Fiorentino, Fiesole, Campi Bisenzio e Lastra a Signa e saranno presenti, tra gli altri, Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio e consigliere delegato alla Cultura e Partecipazione della Città metropolitana, Iacopo Zetti, assessore al Territorio del Comune di Fiesole, e Stefania Collesei, presidente della Commissione 8 del Comune di Firenze.
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