Dal 15 aprile al 10 maggio aperta la call for artists di "Sussulti. Storie di terra e umanità"

«Sussulti. Storie di terra e umanità» è un progetto dal forte impatto emotivo e culturale che prendendo spunto da azioni di rigenerazione urbana divenute modello virtuoso a livello internazionale, si rivolge ad artisti per la valorizzazione dello spazio pubblico. Esso pone l’obiettivo di far diventare il paese di Palomonte, in provincia di Salerno, meta turistica di interesse nazionale, rimarginando con l’arte le ferite del terremoto, dando nuova veste agli scempi architettonici e urbanistici recenti, colorando i principali centri abitati del paese con nuove storie di terra e umanità legate tra di loro dalla speranza e dal desiderio di rinascita.
Quegli spazi sono stati per decenni dimenticati e forse un po’ negati all’immaginario collettivo dopo la ricostruzione. Come in tanti altri territori vittima del terremoto, si è pensato alla ricostruzione in termini di spazio privato; la dimensione pubblica è stata inevitabilmente secondaria e trascurata dal discorso sul post terremoto e dai progetti di riqualificazione. Attraverso l’arte, vogliamo dare un primo segnale di reazione a questa tendenza.

Cinque artisti per cinque spazi pubblici

Cerchiamo cinque artisti che vogliano aiutarci a sovrascrivere cinque spazi pubblici – scelti insieme alla cittadinanza – del Comune di Palomonte, un paese di poco meno di quattromila abitanti dell’Alta Valle del Sele, al confine con l’Irpinia e la Basilicata.
A ogni artista sarà assegnato uno di questi spazi, ogni artista avrà il compito di realizzare un intervento durante la settimana di residenza, tra il 3 e il 9 giugno 2019.
Il premio previsto per la partecipazione alla residenza e realizzazione dell’opera è di € 800 per ciascun artista. Le spese di vitto e alloggio durante la residenza non saranno a carico degli artisti, che saranno ospitati nelle case dei palomontesi.
Non vogliamo fare un graffiti event. Ci interessa l’arte pubblica in senso lato, per questo chiederemo ai cinque artisti selezionati di lasciare a Palomonte cinque opere permanenti, cinque tracce di questa prima interazione tra arte e spazi pubblici.
Attraverso l’arte, si intende agire sulla qualità del paesaggio per valorizzare la cultura, la creatività e la stessa identità della comunità di Palomonte.
Le opere dovranno prendere ispirazione dalle “storie di terra e umanità” provenienti dai diari e dai testi sul post sisma selezionati insieme ai partner. Non vogliamo raccontare storie di terremoto sullo spazio pubblico, ma prendere spunto dalla memoria del Novecento italiano – attraversato da ripetute scosse – e dare agli artisti in residenza contenuti da cui prendere ispirazione per dare le mosse a un nuovo immaginario sul dopo sisma.