Nasce una Rete nazionale dei comuni che hanno fatto proprio il modello dell'Amministrazione condivisa dei beni comuni, fondato sulla collaborazione tra i cittadini e le istituzioni

Nasce una Rete nazionale dei comuni che hanno fatto proprio il modello dell’Amministrazione condivisa dei beni comuni, fondato sulla collaborazione tra i cittadini e le istituzioni.
Il lancio avverrà a Bologna venerdì 6 e sabato 7 dicembre 2019, in occasione di un incontro promosso da Labsus, Comune di Bologna e la Fondazione per l’Innovazione Urbana, insieme con ANCI e Asvis, dal titolo

“UN PATTO TRA LE CITTA’ PER L’IMMAGINAZIONE CIVICA

E LA CURA CONDIVISA DEI BENI COMUNI”.

Dal 2014, infatti, sono oltre 210 i Comuni italiani che hanno adottato il Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni ideato e promosso da Labsus. Attualmente più di 800mila persone in tutta Italia sono coinvolte in migliaia di Patti di collaborazione per la cura dei beni comuni, dando vita ad una vera e propria rivoluzione culturale, politica ed amministrativa. Del loro operato beneficiano – direttamente o indirettamente – circa 10 milioni di cittadini residenti nei comuni dove il Regolamento funziona e produce i suoi effetti.

Obiettivi e programma

La Rete tra le città parte ora con l’obiettivo di confrontare e scambiare informazioni sulle buone pratiche; diffondere le conoscenze su come implementare i Regolamenti e i Patti in contesti diversi e particolari; costruire alleanze specifiche per coordinare il rapporto con i diversi portatori di interessi; costruire percorsi di formazione e diffondere informazioni che rendano ancora più diffusa l’adozione e la concreta fruizione dei Patti.
L’incontro del 6-7 dicembre (clicca qui per il Programma completo) sarà strutturato in due sessioni, distinte ma complementari.
Il pomeriggio di venerdì 6 dicembre, con un modello laboratoriale rivolto prevalentemente a dirigenti, funzionari comunali, associazioni e cittadini attivi, ha l’obiettivo di far emergere proposte, criticità e temi di approfondimento su pratiche, strumenti e normative, con conseguente costruzione di tavoli di lavoro tematici. Al termine sarà realizzata una mappa operativa da mettere in campo tra le città che intendono aderire al “Patto per l’immaginazione civica e la cura condivisa dei beni comuni”, dopo averne individuato le modalità di sviluppo condivise.
La mattina di sabato 7 dicembre sarà invece dedicata a politici ed amministratori, per discutere il percorso di costruzione del Patto fra le città, con la definizione della Carta dei principi del Patto e l’impostazione di un’Agenda, anche organizzativa, di incontri sul territorio (Nord, Centro e Sud) da realizzare nel 2020.