Da nord a sud non si contano più tutte le iniziative nate per farsi solidali con chi, in un modo o nell’altro, sta vivendo questo tempo con uno o più passi indietro. Anziani soli nelle case, famiglie senza reddito, giovani disoccupati o lontani dai cari, ragazzi alle prese con una scuola che non fa più comunità. Il tutto condito con un senso profondo di smarrimento e di timore. Ma è in momenti come questi che la creatività, la resilienza e il tempo che mancava tornano tra le mani come un tesoro prezioso, che si presenta l’occasione di riportare in primo piano il valore costituzionale del volontariato e della cittadinanza attiva. Dopo la presentazione delle iniziative messe in campo nelle città lombarde ci spostiamo verso il centro-sud.
Nessuno si salva da solo
Questo è lo slogan con il quale, dall’11 marzo scorso, è stato attivato il progetto “Caserta solidale”, iniziativa per prestare soccorso ai malati, agli anziani e ai più bisognosi della città campana e dei comuni limitrofi. All’appello di associazioni ed enti cittadini, come il Centro Sociale Ex Canapificio, il Laboratorio Millepiani, Caserta Città Viva, Comitato Villa Giaquinto e la Rete accoglienza Sprar, hanno aderito circa 80 persone tra singoli, associazioni e parrocchie. “Caserta solidale” si occupa di servizi come spesa, farmaci a domicilio e consulenze per i buoni spesa. Sulla pagina Facebook i volontari scrivono di loro: “Nasce la nostra pagina “Caserta solidale” perché c’è bisogno di unire le forze, di resistere a questi tempi difficili e ai prossimi che verranno. C’è bisogno di fare rete tra le istituzioni e i gruppi di solidarietà che stanno nascendo in queste settimane”. Ampio sui social anche lo spazio per il racconto delle esperienze dei volontari, come Carmen che scrive: «Questa mattina ho consegnato i farmaci ad un anziano solo oncologico, lui ha insistito tanto per darmi almeno i soldi della benzina ed io l’ho invitato a pregare perché lo stesso sostegno che ha ricevuto lui arrivi a tutte le persone nella sua condizione, non avrei potuto ricevere ricompensa migliore!». I cittadini che necessitano di aiuto possono rivolgersi ai volontari di “Caserta Solidale” dal lunedì al sabato, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00, chiamando al numero 3791918190, o al 3791917999. Il servizio è gratuito. Per seguire il progetto basta consultare la pagina Facebook di “Caserta solidale”.
C’è bisogno di fare rete
Con il progetto #LatinaperLatina, il comune della provincia laziale si mette in gioco in prima persona a supporto dei cittadini, per far fronte all’emergenza. Si tratta di una rete di persone e attività messe in campo sul territorio pontino e coordinate dal Comune per far fronte all’emergenza Coronavirus. Diffondere informazioni utili, intercettare le esigenze dei cittadini mettendo in collegamento bisogni con possibili risposte e disponibilità di volontari, curare la città in ogni suo ambito e costruire insieme i passi per la ripartenza anche socioeconomica, sono gli obiettivi di #LatinaperLatina. L’iniziativa è organizzata con il supporto di strutture istituzionali esterne all’Ente Locale (Associazioni di Protezione Civile, Croce Rossa e Caritas), associazioni e imprese operanti sul territorio con diverse competenze e cittadini attivi. Questa Rete di Solidarietà valorizza interventi a più livelli, dal coordinamento dei comitati di quartiere ai patti di collaborazione, ai singoli individui che vogliono rendersi utili, alle associazioni di volontariato e le imprese solidali. Il Centro Operativo Comunale coordina i servizi di soccorso ed assistenza e i referenti di quartiere, “esperti di collaborazione” residenti nelle varie zone della città, organizzano la solidarietà di vicinato sempre facendo riferimento all’istituzione. Importante anche il ruolo delle associazioni di volontariato che contribuiscono ad intercettare i bisogni emergenti e mettono a disposizione competenze e attività, favorendo raccolte fonti e servizio di spesa a domicilio. Anche realtà imprenditoriali, artigiane, produttive hanno dato la loro disponibilità per la cura della comunità attraverso lo svolgimento di attività a supporto degli enti e delle organizzazioni in prima linea nella gestione dell’emergenza. Chi fosse disponibile ad unirsi alla rete può scrivere all’indirizzo partecipazione@comune.latina.it o consultare il sito del Comune.
Bam: perché mutualismo vuol dire solidarietà
A Scampia sono attive le Brigate di Appoggio Mutuo, organizzazione autonoma nata nel quartiere a nord di Napoli per offrire supporto agli abitanti e fronteggiare insieme l’epidemia del COVID19. BAM si è costituita dall’unione di realtà di base, associazioni, attivisti, religiosi, volontari operanti a Scampia. «La Brigata nasce per superare insieme questa emergenza e le insicurezze a cui siamo esposti, il mutualismo e la solidarietà sono la vera cura» scrivono gli attivisti sulla pagina Facebook dell’organizzazione, «perché è arrivato il tempo del mutuo aiuto». In un periodo in cui i cittadini si vedono costretti a restare nelle proprie case, le Brigate di primo soccorso si spendono per «gli ultimi della società», perché nessuno venga lasciato indietro, affinché a pagare la lunga crisi sanitaria, economica e sociale, non siano le categorie più marginali. L’organizzazione cittadina si occupa dei servizi di spesa a domicilio e dell’acquisto di beni di prima necessità; la rete di collaborazione si estende con il coinvolgimento diretto di produttori di alimenti. BAM, inoltre, mette a disposizione dei cittadini uno sportello di consulenza legale e professionale, con medici, pediatri, psicologi, educatori. Per diventare volontari si può contattare la pagina Facebook “BAM – Brigata di Appoggio Mutuo Napoli” o chiamare al numero 3396561544: tutti i volontari riceveranno una formazione per la prevenzione a cura dell’ASL-distretto28. Per donare fondi basta visitare questa pagina.
Foto di copertina: pagina Facebook di BAM – Brigata di Appoggio Mutuo Napoli