Diceva il Marco Polo di Italo Calvino nelle Città invisibili, rispondendo al Kublai Khan, che il modo migliore per non cedere all’inferno della quotidianità «è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio». Su questa scia nasce l’iniziativa proposta da Fondazione Italia sociale, che insieme a Onde alte e SKY TG24 ̶̶ e Labsus come partner ̶̶ , mirano a dare voce e rilievo alle «iniziative e pratiche che hanno dato buona prova di senso civico e che, indipendentemente dall’emergenza Covid-19, pensiamo che debbano durare e ampliarsi, perché vorremmo non farne più a meno». Per dare rilievo alle buone pratiche, dunque, lanciano una Call for practices, aperta a tutti, sul tema del “Civic Action“.
Potenziale di sviluppo anche nel post emergenza
Con Civic Action, i promotori puntano a «individuare le esperienze e le pratiche che hanno il potenziale per svilupparsi anche dopo l’emergenza, per costituire la base di un nuovo e più robusto tessuto civico». Come dire: adesso non fermiamoci qui. «Da sempre le grandi crisi (guerre, catastrofi naturali, epidemie, carestie) costituiscono il terreno di nascita ideale di innovazioni che, in seguito, entrano a far parte della vita quotidiana», scrivono sul sito nel presentare il progetto. E sottolineano: «La fase di emergenza scatenata dal Covid-19 ha sfidato duramente il nostro Paese ma, al contempo, è stata un’occasione per mettere alla prova il nostro sistema sociale e ha rivelato un sentimento civico che sembrava sopito da tempo. Centinaia di migliaia di persone si sono messe in moto, nutrendo l’intelligenza collettiva con esperienze ricche di significato e con modelli e strumenti innovativi, alcuni destinati a durare nel tempo».
Ecco, durare: il punto, però, è che non sempre queste storie hanno la notorietà che meriterebbero, anzi, sono spesso invisibili ai più, taciute dai grandi veicoli di informazione. È per questo motivo che la piattaforma rappresenta un prezioso spazio, utile a dare risonanza alle molteplici esperienze e buone pratiche purtroppo sconosciute al grande pubblico.
Chi può partecipare?
Possono partecipare tutti, cittadini singoli e organizzazioni, senza limiti anagrafici, geografici o di alcun genere, purché le esperienze e pratiche rientrino in uno di questi settori di interesse: Arte e Cultura, Formazione scolastica, Ambiente, Economia e lavoro, Governance, Viaggi, Solidarietà in azione (assistenza sociale), Media e intrattenimento, Salute e Benessere.
Per partecipare bisogna connettersi sulla piattaforma e seguire lo schema impostato delle domande richieste.
Tutte le proposte devono essere inviate entro il 16 giugno 2020. Quelle più interessanti verranno raccolte in una presentazione e rese disponibili a tutti online. Tra queste, cinque verranno selezionate dal gruppo di lavoro, per essere raccontate dai protagonisti in un incontro live su SkyTg24.