Una carica di energia, ma occorre fare presto. Possono essere consegnati fino alle ore 12 del 16 giugno i progetti per partecipare all’iniziativa “Vitamina G – Il bando delle idee”, lanciata dalla Regione Lazio agli inizi di marzo. Il bando si rivolge ai giovani under 35 residenti nel Lazio e offre finanziamenti fino a 25.000€ per la realizzazione di progetti di innovazione culturale, sociale e tecnologica sul territorio regionale.
Cos’è Vitamina G?
Vitamina G si inserisce come tassello nel più ampio programma delle Politiche Giovanili della Regione Lazio intitolato “GenerAzioni”, ormai attivo dal 2018 allo scopo di implementare le opportunità culturali e lavorative attraverso l’offerta di servizi, strutture e bandi rivolti ai giovani laziali. In questo frame, in particolare, Vitamina G si pone l’obiettivo di sostenere il fermento creativo inespresso delle giovani generazioni. Secondo il delegato del presidente Zingaretti alle Politiche Giovanili, Lorenzo Sciarretta, la Regione sta «cercando di dare spazio politico ai giovani, strutturando occasioni per far diventare i giovani protagonisti dello sviluppo culturale, sociale e economico dei nostri borghi e del nostro territorio».
I veri protagonisti del bando però sono – appunto – le idee legate ai progetti, che devono avere finalità sociali e culturali. Possono essere, ad esempio, progetti per “lo sviluppo di associazioni, comunità e reti giovanili”; progetti di “legalità diffusa, di solidarietà”, anche attraverso il riutilizzo di beni confiscati e di beni pubblici; progetti per “la creazione o il potenziamento di servizi e strutture rivolte ai giovani”; o ancora progetti innovativi legati alla creatività o alla cultura sportiva, o perfino di gestione condivisa e di cura di spazi pubblici e siti naturali.
A chi è rivolto?
Il bando delle idee si rivolge a tutti i giovani under 35 interessati a mettersi in gioco nella realizzazione di progetti innovativi e attenti alle dimensioni sociali e culturali delle iniziative. Una particolarità senza dubbio positiva del bando è la sua apertura verso soggetti anche non strutturati. Possono parteciparvi, infatti, i gruppi informali di minimo 3 componenti, tutti under 35 e residenti in Regione Lazio, nonché le Associazioni giovanili o ATS di associazioni giovanili, che al 3 marzo 2020 avessero minimo il 50% +1 dei componenti del Consiglio Direttivo tra i 18 e i 35 anni.
Il bando, inoltre, permette l’inserimento, oltre al gruppo proponente, di altri soggetti, pubblici o privati, che possono integrarsi con un ruolo di partnership a titolo gratuito fornendo cofinanziamenti, spazi o occasioni di formazione. Le partnership comunque, se presenti, vanno dichiarate al momento della domanda di partecipazione per essere correttamente convalidate.
Cosa si può realizzare?
La Regione Lazio si impegna a coprire fino al 100% del costo dei progetti vincitori con un finanziamento a fondo perduto fino a 25.000€. In ogni caso per poter partecipare al bando il valore massimo del progetto non può superare i 50.000€ e la durata non può superare i 12 mesi dall’avvio delle iniziative. Per ottenere il finanziamento è necessario comunque fornire un “piano finanziario” del progetto, con voci di spesa chiare e precise, che comprovi l’effettiva congruenza dei costi. Questo passaggio è stato semplificato introducendo un modulo specifico tra gli allegati del bando che facilita ai proponenti la compilazione e la costruzione del piano. Le spese ammesse per il finanziamento sono: le spese per le risorse umane; le spese per l’affitto di spazi e per il noleggio di attrezzature; i costi delle campagne promozionali; i costi generali (poste, telefono, allacci…); il costo della fideiussione; e, inoltre, i costi del del progetto fisico (materiali, strumenti…).
Nella voce di spesa per la retribuzione delle risorse umane sono opportune tre distinzioni: le risorse umane interne – come i soci –, che devono essere retribuite con ritenuta d’acconto in congruità rispetto al lavoro svolto; le risorse umane esterne, ovvero chiunque provenga al di fuori del gruppo o dell’associazione; i soggetti terzi, aziende o enti con competenze specialistiche retribuiti in seguito a una dichiarazione di collaborazione. Al contrario, le spese non ammesse al finanziamento sono: quelle per l’acquisto di beni durevoli, è promosso il noleggio, non l’acquisto; quelle per per la ristrutturazione di immobili; i costi burocratici per la creazione di associazioni. Non sono ammesse, infine, al finanziamento tutte quelle spese non rendicontate correttamente.
Come partecipare?
Il bando delle idee, già attivo, resta aperto fino al 16 giugno 2020 alle 12:00. Per parteciparvi, presentando un progetto, è bene visitare la landing page del bando Vitamina G da cui è possibile scaricare il bando e i vari allegati. Dopo aver letto il bando non resta che costruire e definire il progetto e riportarlo in forma documentale con l’ausilio del modello B, il secondo degli allegati al bando. Per la redazione del piano finanziario, invece, è importante seguire le indicazioni riportate nel modello C, allegato al testo del bando.
L’ultimo passaggio necessario per poter inviare la proposta è la compilazione del modulo della domanda di ammissione. A questa documentazione va allegata una copia dei documenti di ciascun proponente ed eventuali dichiarazioni di collaborazione per le partnership. È possibile, inoltre, allegare documenti aggiuntivi, come tavole o disegni, funzionali a una migliore descrizione e comprensione del progetto.
I progetti presentati verranno selezionati secondo 5 criteri: qualità dell’idea progettuale; impatto sul territorio; innovatività; follow-up, ovvero il potenziale di replicabilità e di scalabilità; i curriculum vitae del gruppo proponente; e, infine, la congruità dei costi .
Informazioni utili e contatti
Per chiarimenti o per ricevere supporto nelle fasi di ideazione e di progettazione è consigliabile recarsi sulla pagina web del bando che offre spiegazioni più dettagliate e puntuali, in particolare riguardo ai moduli e al loro utilizzo. È possibile, inoltre, chiamare il numero verde della Regione Lazio dedicato a Vitamina G (800 98 97 96), oppure scrivere a areapolitichegiovanili@regione.lazio.it. L’agenzia Lazio Innova, che affianca la Regione nella gestione del bando, offre anche corsi online e webinar gratuiti per rispondere alle domande dei proponenti e per supportarli nella fase di progettazione. Per ricevere supporto è possibile dunque contattare anche info@lazio.innova.it.