Un'indagine aperta e incrementale per stimolare il dibattito e accrescere il confronto

Il 2020 ha posto, e continua a porre, grandi questioni da affrontare. Le crisi economiche, climatiche e non ultima la pandemia hanno accelerato ed esasperato processi e problematiche che impongono l’urgenza di dare soluzioni ad esigenze non più rimandabili. Durante il Master U–Rise in Rigenerazione Urbana e Innovazione Sociale dello IUAV di Venezia è maturata tra noi studenti e studentesse della V edizione la necessità di inquadrare il profilo professionale del rigeneratore/rigeneratrice urbano/a (RU) e innovatore/innovatrice sociale. In altri termini, come possiamo essere professionisti in grado di invertire tali processi e mitigare le problematiche? Come legittimare maggiormente il nostro operato e renderlo accessibile alla società civile? Alla luce del periodo storico che stiamo vivendo, riteniamo che dare una risposta sia cruciale. Questo impone di contribuire al riconoscimento del ruolo dell’RU ed elaborare un immaginario condiviso per progettare in modo inclusivo le città, in modo da renderle più resilienti, sostenibili, solidali e innovative.

Le sinergie generative di opportunità

Il nostro intento è quello di contribuire al dibattito e fornire possibili risposte, mettendoci in gioco attraverso il progetto di ricerca “WHO R U? Rigeneratore Urbano cercasi. Iniziamo dal principio. Siamo frammenti di storie e percorsi individuali, non sempre lineari e appartenenti a mondi diversi. Una classe di 20 persone, 19 donne e un uomo, dai 24 ai 34 anni provenienti da tutta Italia e spinti dall’urgenza di andare oltre gli schemi e percorsi professionali tradizionali. Architetti, urbanisti, antropologi, giuristi, geografi, comunicatori, economisti e politologi. Tutti accomunati dal senso civico, dal desiderio di rigenerare e innovare l’esistente ed essere attivatori di processi partecipativi e inclusivi atti a risignificare con le comunità spazi, luoghi e beni (materiali o immateriali). Al contempo siamo noi stessi una “comunità di apprendimento” plurale e sinergica, aperta allo scambio continuo di idee, opinioni, interessi e competenze.
Lo scopo della ricerca è esplorare e dare visibilità ai percorsi e ai profili di chi concretamente pratica la rigenerazione urbana con una prospettiva di innovazione sociale, culturale e amministrativa. Attraverso un’indagine quali-quantitativa desideriamo coinvolgere i singoli attori e operatori analizzandone processi formativi, profili professionali (competenze dure e morbide), territori e ambiti di intervento.

Modalità e tempi della ricerca

La struttura del questionario prevede domande a risposta multipla e aperta, in modo da offrire la possibilità di esprimersi più liberamente su cosa si intenda per rigenerazione urbana e innovazione sociale o per RU. L’indagine è incrementale e si sviluppa in quattro questionari online, somministrati progressivamente ad un campione il più ampio e rappresentativo possibile. È rivolta a tutti coloro che si sono occupati o che si attivano nell’ambito della rigenerazione urbana e innovazione sociale, culturale e amministrativa.
Oggi, 10 novembre 2020, inizia l’indagine che via via definirà il focus di analisi. Saranno indagate le caratteristiche dei diversi profili, la consapevolezza del ruolo e l’adesione rispetto ai temi. La seconda fase (attiva dal 23 novembre 2020) si concentra maggiormente sulle caratteristiche socio-grafiche, mentre la terza (attiva dal 3 dicembre 2020) verte principalmente sulle competenze ed abilità specifiche del campione raggiunto. Infine, la quarta ed ultima fase (attiva dal 14 dicembre 2020), restringe il campo tentando di delineare i principali profili professionali. In ogni caso ciascun questionario, a partire dal momento della sua attivazione, sarà compilabile sino al termine del 2020.
Le riflessioni che ci hanno accompagnato durante il percorso accademico hanno suscitato la curiosità di comprendere che cosa si intenda quando si parla del profilo dell’RU. Siamo consapevoli che sia una figura ancora dai contorni poco definiti.

Non è proprio questo il suo punto di forza?

A fronte di tale consapevolezza abbiamo pensato ad uno strumento di indagine capace di rilevare la molteplicità dei profili, di osservare con lenti ampie e con meno pregiudizi possibili la moltitudine di persone e professionalità che a vario titolo si occupano di quello che, a loro modo di vedere, identificano come Rigenerazione urbana e Innovazione sociale, culturale, amministrativa. Anche per questo motivo la ricerca mira ad individuare le motivazioni che spingono le persone ad impegnarsi in questo campo: cittadini attivi, volontari, funzionari sino ad arrivare a coloro i quali ambiscono o ne fanno un mestiere. L’elaborazione dei dati e relativa restituzione, prevista entro il mese di marzo 2021, contribuirà al confronto tra società civile e RU al fine di rendere più comprensibile e riconosciuto questo ambito che ha le capacità per incidere sulle problematiche attuali e future che le crisi epocali inevitabilmente pongono.

Se avete piacere di contribuire alla ricerca qui trovate tutte le informazioni.
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Foto di copertina: Ex Fadda (credits: Classe U-Rise 2020)