Lunedì 29 marzo alle ore 17.30 presentazione in diretta streaming della sesta edizione del Rapporto Labsus sull’Amministrazione condivisa dei beni comuni in Italia

«Quando all’inizio del 2020 l’intero mondo è stato travolto dal Covid19 c’era un forte timore che le esperienze di cittadinanza attiva potessero subire un arresto», scrive Fabio Giglioni, membro del consiglio direttivo di Labsus e docente di Diritto amministrativo all’Università Sapienza di Roma. «Il fatto», precisa nel testo introduttivo dal titolo “L’amministrazione condivisa alla prova dell’emergenza”, «che il contrasto alla pandemia è fondato principalmente sull’isolamento, sulla separazione e sulla lontananza restituiva come centrali concetti e comportamenti che sono l’opposto di quelli su cui si basa l’Amministrazione condivisa». E aggiunge: «Questo Rapporto prova che le preoccupazioni – sebbene legittime – sono state eccessive: a dimostrarlo sono le testimonianze, l’elencazione e la presentazione di alcuni patti stipulati nel 2020. L’Amministrazione condivisa è stata considerata un’opzione praticabile anche durante la pandemia».

Le voci, le testimonianze, le storie di questa esperienza, faticosa e coraggiosa, condivisa e diffusa di rinascita in atto saranno presentate lunedì 29 marzo alle ore 17.30 in un incontro online, che si potrà seguire sulla Pagina Facebook e sul Canale YouTube dell’Associazione Labsus, che metterà il evidenza le buon pratiche raccolte nel Rapporto 2020 Labsus sull’Amministrazione condivisa dei beni comuni.

Introdurrà Gregorio Arena, presidente Labsus; e poi gli interventi di Daniela Ciaffi, vice-presidente di Labsus e docente di Sociologia dell’ambiente e del territorio, Politecnico di Torino che da curatrice del Rapporto spiegherà il senso e lo spirito dell’iniziativa.
Quindi le voci dei diretti interessati: la dott.ssa Stefania Mancini, componente del Consiglio della Fondazione Charlemagne e Vicepresidente di Assifero, che ha sostenuto la pubblicazione del Rapporto; il dottor Eugenio Petz, del Comune di Milano, parlerà dei Patti a Milano; e infine Concetta Calabrese, cittadina attiva di Valledolmo in provincia di Palermo.