La sezione “Ricerche” pubblica il Labsus Paper di Marco Francesco Errico su “‘Ringiovanire’ i luoghi comuni: il viaggio di Binario2”.
Il Paper analizza “Luoghi Comuni” misura della Regione Puglia e di Arti (Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione) volta a promuovere nuove “alleanze” tra Pubblica amministrazioni e organizzazioni giovanili, nonché forme e modalità di riutilizzo degli spazi pubblici sottoutilizzati.
Cos’è Luoghi Comuni?
“Luoghi Comuni” inaugura, così, una nuova stagione di gestione condivisa dei beni pubblici; difatti, consente, da un lato, di riqualificare beni di proprietà delle Amministrazioni e, dall’altro, di ingenerare nelle organizzazioni giovanili (i veri destinatari della misura regionale) un senso di responsabilità nella gestione della “cosa” pubblica. Ulteriore scopo della misura è quello di valorizzare le logiche dell’Amministrazione condivisa e di facilitare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
La misura, quindi, conferma la tendenza della legislazione pugliese degli ultimi anni, cioè quella di favorire l’inclusione dei “cittadini attivi” all’interno del governo della stessa Regione.
“Luoghi Comuni” è questo ma è tanto altro; è inclusione dei “giovani attivi”, è riutilizzo e valorizzazione del patrimonio pubblico esistente, ma è, soprattutto, nuovo strumento per creare nuove possibilità lavorative (concrete) per i giovani cittadini pugliesi.
“Luoghi Comuni”: tra teoria e pratica
Il saggio, dopo una prima parte di presentazione generale, analizza gli aspetti procedurali della misura, studiando – nello specifico – le fasi procedimentali che culminano nella stipulazione di un accordo di collaborazione per la gestione del bene.
Successivamente ci si è concentrati sulla natura del predetto accordo e, nello specifico, se a questo possa riconoscersi natura di Patto di collaborazione o, se al contrario, debba attribuirsi natura civilistica, al pari di un classico contratto, disciplinato dal codice civile.
La seconda parte del Paper analizza i risvolti pratici di “Luoghi Comuni” partendo dall’esperienza di Binario2, progetto che si inserisce nella misura regionale e che riguarda il riutilizzo della stazione del Comune di Racale, paese del basso Salento.
Binario2, un progetto tra innovazione e tradizione
Binario2 è un hub in cui coabitano varie attività, tra cui una sala di registrazione, una web radio, un giornale, una sala polifunzionale, uno spazio coworking e tanto altro. Quello che contraddistingue questo progetto è il senso di comunità che è insito in ogni attività, è quel legame stretto tra innovazione e tradizione, tra storie e nuove opportunità.
Nella parte conclusiva, infine, l’articolo contiene delle brevi riflessioni dell’autore, in cui si analizzano i benefici che la misura ha prodotto e che, inevitabilmente, continuerà a produrre sul territorio regionale.
Foto di copertina: l’hub Binario2 (credits:Giuliano Sabato)