Da area di parcheggio sregolato a spazio per la comunità nel cuore del Corvetto

Una piazza aperta, nuovi alberi e un palinsesto culturale accessibile: piazzale Ferrara, cuore del Corvetto (Milano), si trasforma e si anima grazie al contributo di attori diversi, uniti dal riconoscimento di questo luogo come bene comune del quartiere e della città. E’ un percorso a tappe quello che ha portato alla firma di questo patto di collaborazione, un percorso che raccoglie le necessità del territorio e si rinnova negli anni. Si snoda tra lavoro di rete, l’inaugurazione del MadeInCorvetto – primo PuntoCom, ovvero punto di comunità del programma Lacittàintorno -, un patto di collaborazione preparatorio e un progetto inserito nell’avviso comunale “Piazza Aperte in ogni quartiere”.

Piazzale Ferrara: il punto di innesco

Piazzale Ferrara è un luogo dalle tante sfaccettature: crocevia di arrivo delle strade che caratterizzano il Mazzini – quartiere di Edilizia Residenziale Pubblica del Corvetto – al centro ospita lo storico Mercato Comunale Coperto. L’isola del mercato per decenni è stata oggetto di parcheggio sregolato e abitata dal mercato rionale del martedì, nonché da comparti del tessuto sociale legati alla piccola criminalità. Attorno ad essa altri parcheggi e alcune aiuole alberate a cingerla su tre lati. Uno scenario difficile ma dalle enormi potenzialità che è diventato area di un cantiere creativo in fermento con l’intento di supportare le attività dei commercianti, messe in difficoltà dalla grande distribuzione, e riappropriarsi di uno spazio centrale per la comunità del Corvetto.
E’ infatti a partire dal Mercato Comunale Coperto che le progettualità citate in apertura prendono piede. L’abbandono progressivo degli stalli lascia spazio a funzioni ibride oltre a quelle meramente commerciali e l’attesa di una ristrutturazione necessaria che tarderà arrivare (probabilmente nell’estate del 2022 ndr) spingono gli attori locali e la stessa Rete informale Corvetto a domandarsi sul futuro degli spazi interni ed esterni al Mercato.

Un momento della 9a edizione di “Prima della Scala: PrimaDiffusa” all’interno del Mercato Coperto (fonte: MadeInCorvetto)

MadeInCorvetto: il punto di comunità nel Mercato Coperto

Una cucina di quartiere e un laboratorio di progetti per il sud est di Milano. Con questo slogan si inquadra la progettualità del MadeInCorvetto, il primo punto di comunità del programma Lacittàintorno di Fondazione Cariplo a cura di La Strada con Terzo Paesaggio e Milano Bicycle Coalition. Nato all’interno del Mercato Coperto di Piazzale Ferrara, cura dal 14 febbraio 2020, giorno dell’inaugurazione, un palinsesto di attività trasversali aperte a tutti e tutte. Tra queste vi sono le diverse feste di quartiere come “Auguri, Corvetto!” e “Luci a Sud Est” che animano lo spazio di Piazzale Ferrara e il Mercato Coperto stesso, unendo sotto lo stesso tetto cittadini attivi e attori locali.
L’ideazione e l’apertura della cucina di quartiere è poi un rilancio “alternativo”, una sperimentazione che vuole sfruttare il cibo come veicolo di rigenerazione partendo da uno degli stalli abbandonati dello storico mercato. E’ un piccolo ristorante di quartiere dove, insieme ai commercianti vorremmo valorizzare i prodotti del mercato. Il menu, a prezzi popolari, cambierà ogni mese, seguendo la stagionalità dei prodotti racconta Erik, capo di brigata nella cucina del MadeInCorvetto. Dall’apertura non sono mancate occasioni di dialogo con il territorio: dal coinvolgimento di studentesse e studenti della scuola Galdus – indirizzo alberghiero alla creazione di “Chef per un giorno“, un calendario di momenti in cui ai fornelli della cucina di quartieri ci sono persone che vivono al Corvetto da sempre o che sono appena arrivate.

Aspettando Tappeto: un patto per la rinascita di Piazzale Ferrara

Tra novembre 2018 e giugno 2019 le associazioni Terzo Paesaggio (membro del MadeInCorvetto) e Casapace Milano, in collaborazione con il Laboratorio di Quartiere Mazzini e la Rete Corvetto hanno organizzato 6 laboratori dal titolo “Tappeto, un’azione collettiva per piazza Ferrara al Corvetto”, basati sull’arte terapia e l’uso dei linguaggi creativi. Un ciclo di incontri inserito nel progetto “aspettando PuntoCom”, che aveva l’obiettivo di trasformare per alcune giornate il Mercato Coperto in atelier, i cittadini in progettisti e ricercatori al fine di trasformare l’area pedonale di Piazzale Ferrara in un Tappeto tessuto con segni, colori, desideri, simboli, storie, azioni.
Un progetto che univa animazione territoriale con una visione altra, più strutturata della percezione estetica e dell’aspetto simbolico di Piazzale Ferrara. Un’idea che ha portato alla presentazione di una proposta di patto di collaborazione a maggio 2019, in occasione dell’evento pubblico chiamato “Patti in forno!”, organizzato nell’ambito del Festival di Corvetto dal nostro progetto Luoghicomuni. Aspettando Tappeto, questo il nome del patto, è multi-attoriale e assai significativo con il focus sulla riattivazione di Piazzale Ferrara. Siglato il 14 febbraio 2020, in concomitanza con l’inaugurazione del MadeInCorvetto, prevede il raggiungimento del focus principale attraverso l’animazione socio-culturale dello spazio del piazzale, la cura del luogo e delle relazioni che intorno ad esso si generano. Tra i firmatari, oltre a numerosi abitanti del quartiere, ci sono: il gruppo di progetto MadeInCorvetto, l’associazione Casapace Milano, il Consorzio dei commercianti, il gruppo informale “Diversamente occupati”, Fondazione SNAM, il Programma Polisocial del Politecnico di Milano.
I diversi attori coinvolti sviluppano un palinsesto di eventi e feste trasversali legati all’ambito sociale, culturale e sportivo. Casapace e la cooperativa La Strada, capofila del MadeInCorvetto, coinvolgeranno nelle attività anche ragazzi del programma “Messa alla Prova”. Terzo Paesaggio e PoliSocial proporranno momenti di progettazione partecipata e workshop di autocostruzione. Verrà poi sperimentato un parcheggio per le cargo-bike, legato alle attività del Ludo-Ciclo di Casapace.

Un momento di “Patti in Forno” (fonte: Luoghicomuni)

Il Tappeto di Piazzale Ferrara: una piazza aperta

Il patto “Aspettando Tappeto” è di fatto preparatorio per le azioni più strutturali previste dal futuro patto “Il Tappeto di Piazzale Ferrara“, uno dei progetti presentati in risposta all’avviso pubblico “Piazze Aperte in ogni quartiere“,  coprogettato nel novembre 2019 e realizzato a partire dall’estate 2020. Piazze Aperte prevede la sperimentazione temporanea di nuovi luoghi pubblici, attraverso l’uso di patti di collaborazione e l’applicazione dell’urbanismo tattico. Obiettivo generale di Tappeto, sviluppato sulla base dei desideri emersi dalle diverse comunità abitanti il Corvetto, è quello di rendere piazzale Ferrara un luogo di incontro, di sosta, di dialogo nonché ambito promotore di azioni culturali, creative e di azioni di cura delle relazioni di prossimità. Nella fattispecie il progetto di Tappeto prevede di pedonalizzare due spazi: il primo è l’area attorno al Mercato Coperto, realizzando una striscia di parcheggi come confine tra la sede stradale e il  nuovo spazio pedonale, L’altro è una lingua di asfalto sull’incrocio tra via Mincio e via Polesine, sino a quel momento oggetto di parcheggio non regolamentato che ha causato negli anni ingorghi e incidenti essendo le due vie arterie ad alto scorrimento.
A cavallo dell’estate 2020, su progetto di Terzo Paesaggio, si posizionano tavoli, panchine e rastrelliere per le bici sulla “lunetta” pedonale di Piazzale Ferrara. Vengono inoltre portate diverse alberature in vaso nell’area tra via Mincio e via Polesine per creare zone d’ombra. A settembre dello stesso anno, grazie al supporto di squadre di volontari, viene realizzato il disegno a terra, che ha origine nei 6 laboratori creativi del 2018-2019. Un vero e proprio serpente, un serpente buono, capace di tenere insieme tutti gli angoli della piazza e di proteggere gli abitanti. Con il patto la piazza si è trasformata in un bene comune di cui prendersi cura insieme, per il benessere del quartiere. Come dice Andrea Perini di Terzo paesaggio, il disegno a terra di Piazzale Ferrara è un serpente che abbraccia e dà nuova vita a questo luogo del Corvetto.
Grazie al supporto economico di Fondazione SNAM e al lavoro di Italia Nostra a febbraio 2021 vengono anche messi a dimora 8 alberi di Liriodendron Tulipifera: 5 in sostituzione di aceri danneggiati e 3 posizionati realizzando ex novo altrettante aiuole, rimuovendo così porzioni di asfalto. Un’azione incisiva che mira ad avere nel giro di pochi anni nuove aree ombreggiate che rendano la lunetta asfaltata maggiormente vivibile anche nelle stagioni più calde.

La piantumazione dei nuovi alberi a febbraio 2021 (fonte: Luoghicomuni)

Cosa viene dopo?

“Aspettando Tappeto” è scaduto a giugno 2021 e tutta la programmazione, tenuta in stallo dal periodo pandemico, è confluita spontaneamente in quella di “Il Tappeto di Piazzale Ferrara”. Circa quest’ultimo patto restano dei temi aperti con cui stanno avendo a che fare in questi mesi i firmatari.
Il primo riguarda le innaffiature delle piante, siano esse nelle aiuole che in vaso. Sino all’autunno del 2021 questa azione era un mix di supporto tecnico da parte di una azienda ingaggiata da Fondazione SNAM e il lavoro di squadra tra gli operatori di LaStrada e gli studenti di Galdus afferenti il corso di formazione “Cura del Verde”. Le innaffiature sono state difficoltose, soprattutto a causa della mancanza di un punto d’acqua “corposo” su Piazzale Ferrara: attingere con innaffiatoi alla fontanella o ai bagni della cucina di quartiere si è rivelato dispendioso sia in termini economici che energetici. Il tema dell’acqua è stato evidenziato più volte dai pattisti all’amministrazione e agli uffici competenti. Nel 2022 per un anno si è deciso all’unanimità di far fronte a questa criticità incaricando i giardinieri di Italia Nostra di occuparsi delle innaffiature tramite autobotte, con un supporto puntuale da parte dei pattisti.
Il secondo riguarda l’ultimazione della colorazione a terra del disegno co-progettato con gli abitanti del Corvetto e l’animazione della piazza. La colorazione interesserebbe i marciapiedi di Piazzale Ferrara posti tra via Polesine, via Mompiani, via dei Panigarola e via Pomposa mentre le attività di aggregazione avverrebbero principalmente sulla “lunetta” pedonalizzata. Entrambe però sono tenute in scacco dagli imminenti lavori di ristrutturazione del Mercato Coperto che vedranno tutta l’area pedonale di Piazzale Ferrara divenire area di cantiere, di conseguenza inaccessibile. Le incertezze legate all’inizio di questi lavori hanno spinto i firmatari a portare avanti temporaneamente le azioni di animazione territoriale sino a giugno 2022, momento in cui scade “Il Tappeto di Piazzale Ferrara”. L’idea è di organizzare laboratori e attività dedicate ai giovani (come il Ludo-Ciclo itinerante di Casapace) creando un ponte tra il pre e il post cantiere, con uno sguardo rivolto a rinnovare il patto e riprendere le azioni in sospeso quando il nuovo Mercato Coperto di Piazzale Ferrara sarà inaugurato.

La piazza vista dall’alto a febbraio 2021 (fonte: MadeInCorvetto)

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