Dal 2019 abitanti e associazioni si prendono cura delle aiuole creando alleanze inedite
Lunedì 21 marzo 2022, a 3 anni esatti dalla firma del primo patto di Corvetto e dell’azione Luoghicomuni, si dà il benvenuto alla primavera con la firma del nuovo patto VerdeMazzini. Un patto che parte da lontano perchè unisce la progettualità di altri due: VerdeMompiani e VerdePanigarola sono stati infatti i primi patti che nel quartiere avevano come focus la cura condivisa delle aiuole. Spazi verdi pubblici che vertevano in stato di abbandono, usate come aree cani o spazi sgombero con rifiuti ingombranti.
La cura condivisa, partita nel 2019, ha nel tempo cambiato il volto alle vie Mompiani e Panigarola, due strade nel cuore del Mazzini, il quartiere di Edilizia Residenziale Pubblica del Corvetto. Le aiuole diventano strumento di comunità, creano senso di appartenenza tra le persone residenti coinvolte rendendo tutti protagonisti, anche e soprattutto, i vicini più fragili.

Uno dei momenti di piantumazione in via Giacinto Mompiani (fonte: Dietrolangolo)

VerdeMompiani e VerdePanigarola: l’inizio

E’ cambiata la zona da quando c’è il patto (VerdeMompiani): prima si sentiva una puzza incredibile quando si usciva di casa dice Ida, che è affettuosamente conosciuta da tutti come “il sindaco del Corvetto”, una presenza storica da sempre residente qui. A marzo 2019 si sigla VerdeMompiani con l’ottica di “creare nuove sinergie con altri abitanti e/o attori del territorio per promuovere la presa in cura di altre vie limitrofe”, citando letteralmente il documento firmato. Questa attitudine, unita al passaparola e al lavoro sul territorio del Laboratorio di Quartiere Mazzini, dei Custodi Sociali e di Labsus, ha portato a dicembre 2020 alla firma di VerdePanigarola, ampliando il raggio di azione su altre 5 aiuole.
Due comunità di firmatari con lo stesso obiettivo comune che ha portato ad aggregare anche soggetti che non avevano mai preso parte ai processi partecipativi del Corvetto. La realizzazione di attività concrete di cura condivisa come risposta alle necessità degli abitanti, è stata l’innesco di un rinnovato senso di appartenenza e fiducia nelle istituzioni di molti inquilini del Mazzini, il quartiere di Edilizia Residenziale Pubblica del Corvetto.
Non è semplice togliere i rifiuti e piantare dei fiori, prendendosene cura anche con il caldo torrido estivo, pensando a cosa mettere a dimora di stagione in stagione, cambiando le abitudini di un quartiere, ma sta accadendo. Curare un’aiuola con i vicini in via dei Panigarola è un’azione di resilienza perché non ci si rassegna alla sporcizia, al degrado, all’egoismo e si condivide il senso di comunità. Con queste parole Mercedes di Casapace Milano parla del cuore di VerdeMazzini. Parla del segreto che ha permesso a due gruppi di pattisti che agivano indipendentemente l’uno dall’altro, di unirsi e prendersi cura vicendevolmente delle aiuole, scambiandosi gli strumenti a disposizione e le nozioni apprese sul campo. 

Una dei firmatari che si prende cura delle aiuole di via Mompiani (fonte: Dietrolangolo)

La cura del verde come ingrediente aggregatore

Una scelta organizzativa, come quella di avere una cadenza fissa per le attività di cura delle aiuole, si è rivelata strategica anche da un punto di vista sociale. Chiunque sia interessato a investire del tempo sa che con cadenza mensile e talvolta settimanale ci si ritrova sempre il giovedì a partire dalle 14.00. Questo appuntamento fisso è stato un innesco per aggregare nuove persone e realtà: sapere di poter fare insieme, di essere squadra donando il proprio tempo agli altri. Non è un elemento indifferente per VerdeMazzini: diverse delle persone coinvolte hanno difficolta di salute o un età che non permette di muoversi sempre in autonomia. Ecco quindi che il supporto, anche puntuale o per brevi periodi di tempo, di cittadine e cittadini attivi più giovani è stata una risorsa preziosa. Ad esempio, partire dall’inizio del 2020 due attori locali si sono avvicinati ai patti dando un grosso contributo: l’associazione La Nostra Comunità e il corso di formazione “Cura del Verde” della scuola di formazione Galdus. I primi hanno iniziato a recarsi nelle aree oggetto dei patti ogni giovedì, con educatori ed utenti per monitorare, curare e fare piccoli interventi di sistemazione delle aiuole. Un lavoro di prossimità che non si è fermato nemmeno nel periodo pandemico: con i dovuti accorgimenti e dispositivi sanitari alcuni abitanti e membri di La Nostra Comunità hanno continuato a tener pulite e potate le aiuole. Le classi di Galdus in parallelo per tutto il 2020 e 2021 hanno svolto diverse uscite didattiche (docenti e alunni) durante le quali hanno partecipato attivamente alle attività di cura, sviluppando sul campo le competenze apprese a scuola e imparando da Italia Nostra nozioni preziose.

Uno dei momenti i cura con le ragazze e i ragazzi di Galdus (fonte: Galdus)

Le criticità e gli atti vandalici: quando prendersi cura delle aiuole non basta

Nonostante l’impegno e la costanza le aiuole di via Mompiani e via dei Panigarola sono state vandalizzate: fiori recisi, piccoli rifiuti gettati nelle aiuole e pezzi di recinzione danneggiati ripetutamente. Avvenimenti che hanno portato ad un cambio di passo di alcuni firmatari spingendoli in un primo momento a rispondere restringendo il raggio di azione della cura: focalizzarsi solo dell’aiuola più vicina a casa può aiutare a “tenere sotto controllo” la situazione. In un clima di fatica nel sentirsi comunque una squadra di fronte ai ripetuti atteggiamenti vandalici e di scoramento dovuto alle criticità oggettive come l’assenza di punti acqua o cestini lungo le vie, si è continuato a curare la comunità e le relazioni tra le persone coinvolte. Con piccoli accorgimenti la rete è stata sostituita; muniti di pinze vengono costantemente raccolti i rifiuti e rimosse le foglie secche; con il supporto di Italia Nostra sono stati cambiati i pali rotti della recinzione; con il passaparola e il fare insieme si è tornati ad agire come un gruppo condividendo gioie e fatiche. Tutto questo ha portato alla decisione di unire le forze ed unire i due patti, facendo così nascere VerdeMazzini.
Le persone devono imparare a rispettare le aiuole che stiamo curando tutti insieme: quello che facciamo non è solo per noi firmatari, ma è per tutti, dagli abitanti ai lavoratori del mercato. Sempre Ida si esprime a seguito dei danni subiti dalle aiuole, incoraggiando a non far prevalere l’individualismo. 

VerdeMazzini come rinnovato augurio al quartiere e ai suoi abitanti

Il 21 marzo 2022 con premesse comuni, criticità condivise e questioni a cui dare risposta, ma sempre lo stesso desiderio di un quartiere diverso si è siglata la continuazione di VerdeMompiani e VerdePanigarola. 13 singoli abitanti, le associazione Casapace Milano e La Nostra Comunità, il Comitato Mazzini Aler Corvetto, con il supporto del Laboratorio di Quartiere Mazzini e del Municipio 4, portano avanti un progetto di cura condivisa del verde e delle relazioni. Il patto è sempre aperto ed inclusivo dando modo a persone inserite nel programma di messa alla prova, ai minori non accompagnati e a soggetti con fragilità di mettersi in gioco nel quartiere.
Il Patto è sempre aperto! Se vuoi unirti scrivi a verdemazzini@googlegroups.com.

La fotografia in copertina è di Elena Galimberti, del progetto Dietrolangolo.

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