All’I.C. Ada Negri di Cavenago, gli studenti sono al centro di un progetto finalizzato alla riqualificazione della collina della scuola e alla sua trasformazione in un “Giardino dei Giusti”, un luogo di condivisione e incontro per tutta la città

Come sensibilizzare e rendere consapevoli delle proprie azioni gli studenti in uno spazio pubblico condiviso? Come riqualificare uno spazio comune, il giardino della propria scuola, per renderlo fruibile da tutta la comunità? Come riflettere sui comportamenti da tenere nella condivisione di uno spazio comune ma digitale? Sono alcune domande generate dal progetto “Il Giardino dei Giusti”, un percorso didattico creato dall’I.C. Ada Negri di Cavenago in collaborazione con il comune di Cavenago (MB) e in partnership con Industria Scenica, realtà impegnata in percorsi che mirano ad integrare le arti performative con il sociale.
“Il Giardino dei Giusti”, che vede al centro gli studenti della scuola secondaria di primo grado del tempo prolungato, è un percorso triennale di Cittadinanza Attiva finalizzato alla riqualificazione della collina della scuola e alla sua trasformazione in un Giardino dei Giusti.

L’obiettivo alto: creare comunità

L’obiettivo è quello di restituire a tutta la comunità, non solo agli studenti, un luogo accogliente, pensato per diverse funzioni, dalle lezioni all’aperto, all’area gioco, agli eventi cittadini e parallelamente, essere un luogo legato alla memoria dei Giusti.
Un progetto importante per l’intero paese di Cavenago, pensato per tramandare a studenti e famiglie, ai cittadini che attraverseranno e vivranno quel giardino, le storie di uomini e donne che sono stati in grado di affermare la propria libertà e dignità personale, prendendosi cura dell’altro attraverso scelte responsabili (perciò “giuste”).
Il primo anno il progetto ha visto i ragazzi dell’Istituto Comprensivo mappare una geografia delle donne e degli uomini Giusti e approfondire le biografie di alcuni di questi “eroi civili”. Le loro storie hanno poi ispirato gli studenti nell’ideazione di disegni e simboli che sono stati utilizzati per la realizzazione di un murales all’interno della scuola.
Il secondo anno, il 2020, è stato caratterizzato dall’emergenza sanitaria che ha portato gli studenti a utilizzare con maggiore frequenza strumenti come smartphone, tablet e pc e a vivere la dimensione scolastica, sociale e relazionale in maniera sempre più digitale. Gli insegnanti e Industria Scenica hanno deciso di ripensare il progetto per sensibilizzare e rendere consapevoli i giovani cittadini delle proprie azioni anche nello spazio digitale.

La forzata distanza del 2020 non ha fermato i lavori

Grazie al lavoro di co-progettazione e creazione di nuovi percorsi e alla professionalità dei professori coinvolti, i laboratori, pensati per essere svolti nel giardino, sono mutati in percorsi che hanno approfondito l’utilizzo di strumenti di comunicazione come il podcast, il video, la fotografia e la grafica. I ragazzi hanno iniziato a utilizzare l’arte e la tecnologia per interrogare le loro coscienze e allenare il proprio senso civico su altri spazi pubblici. Sono state pensate quattro tipologie di prodotti diversi, uno per ogni classe, contenenti dei messaggi sul concetto di libertà, ascolto, rispetto e solidarietà, da lasciare alle classi future. Inoltre, è stato pensato un processo di coinvolgimento di tutti gli studenti dell’Istituto Ada Negri basato sul modello metodologico della peer education che vede il ruolo attivo di alcuni studenti delle quattro classi come peer educator diventando portatori di un messaggio.
Anche se necessariamente mutato, l’obiettivo è rimasto quello di ri-progettare, nel terzo anno del percorso, la collina della scuola in un Giardino dei Giusti mettendo a dimora le prime piante e creando i primi spazi fisici a cui possano accedere sia gli studenti dell’I.C. sia la cittadinanza stessa.

Il concept del futuro

Il Giardino dei Giusti sarà sviluppato a partire dalla raccolta delle idee dei ragazzi coinvolti nel progetto, con l’aiuto degli architetti del Comune e di esperti di architettura del paesaggio. L’iniziativa coinvolge 4 classi della scuola secondaria di primo grado (1 prima, 2 seconde, 1 terza). Verranno anche coinvolte altre classi della secondaria di primo grado e le classi quinte della scuola primaria con azioni di peer attraverso le testimonianze dei ragazzi.
Nella prima parte del percorso di quest’anno i ragazzi hanno lavorato sulla ricerca e sullo studio di alcune biografie di Giusti, anche attraverso interviste, per far emergere in maniera approfondita i concetti chiave di giustizia, rispetto e solidarietà. Successivamente è stata fatta con i ragazzi un’analisi “tecnica” del Giardino (misure, spazi, alberi, ecc.) per poter iniziare la raccolta delle idee su come vorrebbero il loro Giardino, sia da un punto di vista estetico-architettonico, sia da un punto di vista dei contenuti presenti: il giardino non sarà solo uno “spazio della memoria”, ma anche luogo di condivisione (es. aule didattiche all’aperto) e incontro per la città.

E gli eventi si moltiplicheranno

Dalle tante idee raccolte, si sta arrivando ad una sintesi e per procedere in modo accurato e “giusto” le classi stanno organizzano le prime interviste di confronto con consulenti di architettura del paesaggio (giardinieri, architetti urbani, progettisti del verde pubblico), con ambasciatori della Fondazione Foresta dei Giusti – GA.RI.WO e con esperti dell’Associazione Labsus.
La realizzazione concreta del giardino (piantumazione di nuovi alberi, panchine, affissioni delle targhe con il nome dei Giusti sugli alberi, creazione di un’aula all’aperto, di una rampa d’accesso, ecc.) sarà realizzata dal Comune di Cavenago con proprie risorse.
Nell’ultima parte del progetto i ragazzi lavoreranno per creare e calendarizzare una serie di eventi culturali che potranno essere fruiti sia da tutta la cittadinanza: si prevedono in particolare eventi di lettura di biografie dei Giusti e percorsi di biblioteca vivente. Come chiusura e output dell’iniziativa verrà realizzato un video per ognuna delle quattro classi coinvolte in cui verranno portate le biografie di alcuni Giusti scelti tra quelli approfonditi nel percorso laboratoriale.
È un progetto nel quale crediamo molto perché i Giusti vanno ricordati e onorati per il loro fondamentale contributo alle sorti dell’Umanità. Le loro storie sono la riprova che ogni essere umano può assumersi una responsabilità personale per difendere i più deboli.

Foto di copertina: murales realizzato dagli studenti nel corso del primo anno del progetto “Il Giardino dei Giusti” (credits:Industria Scenica)