A Roma la presenza di esperienze di cittadinanza attiva nelle scuole non rappresenta di certo una novità. Tuttavia, il progetto “Scuole Aperte il pomeriggio a.s. 2022-2023”, licenziato alla fine dello scorso giugno dal Dipartimento Scuola, lavoro e formazione, merita una particolare attenzione, in quanto mostra l’impegno, soprattutto finanziario, del Comune di Roma ad aprire gli istituti scolastici oltre l’orario ordinario, così da renderli sempre più dei veri e propri poli civici e culturali di comunità.
Gli obiettivi del progetto…
In linea con quanto previsto dalla direttiva 5/2022 (Oggetto: Apertura scuole oltre l’orario ordinario), adottata dall’Assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro del Comune di Roma, il progetto “Scuole aperte il pomeriggio” mira a garantire l’apertura degli istituti scolastici anche dopo “il suono della campanella”, attraverso il finanziamento di attività volte: alla prevenzione e al contrasto della povertà educativa e della dispersione scolastica; all’innovazione didattica e alla ricerca pedagogica; alla creazione di opportunità culturali e di avvicinamento degli alunni e delle alunne all’arte; e, in più, a maturare atteggiamenti e comportamenti di contrasto degli stereotipi e della discriminazione.
… e la creazione di una comunità educante
In particolare, tra gli obiettivi che intende perseguire il progetto vi rientra anche quello di creare una vera e propria comunità educante, attraverso il coinvolgimento progettuale e la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse, ma anche delle loro famiglie, del corpo docente, degli educatori e delle educatrici, nonché di altri servizi, associazioni presenti sul territorio.
Il bando, in più punti, rimarca l’importanza di prevedere, nelle diverse proposte progettuali, accanto ai laboratori e ai corsi, anche momenti di incontro, di coordinamento e di confronto, così da poter creare una vera e propria comunità educante, capace di mettere in connessione le attività del mattino con quelle svolte nel pomeriggio, favorendo in questo modo una riflessione maggiormente condivisa e partecipata sul lavoro didattico-educativo.
Per la realizzazione delle attività oltre l’orario ordinario, dalle quali vanno escluse quelle sportive (ricomprese per un errore materiale in un primo momento nel bando), gli istituti scolastici possono dunque avvalersi del coinvolgimento delle associazioni dei genitori e/o del Terzo settore, delle istituzioni culturali e sociali, nonché dei servizi attivi sul territorio, purché la fruizione delle stesse attività o la partecipazione agli eventi da parte della comunità studentesca sia gratuita. Inoltre, se per la partecipazione a determinate progettualità è necessario sostenere il pagamento di un contributo, gli studenti e le studentesse disabili o non particolarmente abbienti dovranno essere obbligatoriamente esonerati/e. I corsi, i laboratori e gli eventi proposti potranno essere svolti non solo nel pomeriggio, ma anche la sera e/o nei fine settimana, per un totale di 195 ore durante tutto l’anno scolastico.
I “limiti” del progetto
Al progetto “Scuole Aperte il pomeriggio” possono partecipare tutti gli Istituti comprensivi e gli Istituti secondari di Secondo grado di Roma Capitale. Tuttavia, il finanziamento delle proposte progettuali, fino a 15.000 € per scuola per l’intero anno scolastico, sarà riconosciuto soltanto ad un massimo di 60 istituti, di cui fino ad un terzo di Istituti secondari di II grado.
Malgrado l’obiettivo generale del progetto sia quello di garantire un’offerta di attività educative di qualità e di occasioni di incontro in modo omogeneo su tutto il territorio della Capitale, la decisione di finanziare solo 60 istituti (su 222 presenti a Roma) rischia di lasciare escluse molte realtà scolastiche che, al contrario, avrebbero bisogno di vederle realizzate sul proprio territorio.
Le proposte progettuali, corredate di tutti i documenti – disponibili QUI – dovranno pervenire entro e non oltre le ore 23:59 di domenica 18 settembre 2022, all’indirizzo PEC: protocollo.famigliaeducazionescuola@pec.comune.roma.it.