Cara Lettrice, Caro Lettore
Stai per cominciare a leggere questo libro. Se guardi bene, ti accorgerai però che questo libro non è un libro. Questo libro è – prima di tutto – un viaggio. Un viaggio collettivo iniziato circa 4 anni fa. Si può dire che questo libro è una collezione di luoghi, persone, storie, ricordi, errori, azioni, invenzioni, voci, idee, parole, speranze, cambiamenti, conflitti, abbandoni, promesse e sogni.
Questo libro è la storia del progetto Luoghicomuni, finanziato da Fondazione Cariplo, che, però, di scontato e prevedibile non ha mai avuto niente e, infatti, è sempre stato molto più di un progetto. Sì, hai tra le mani tanti giorni di vita e di lavoro fatti dalle persone. Abbine cura.
Ricorda: anche questo libro è stato scritto dalle persone per le persone. Potrebbe lasciarti dei dubbi, delle domande. Potrebbe piacerti oppure no. Come vedi, questo libro ha un inizio. E – a un certo punto – avrà anche una fine. Come tutti i libri. Come tutte le storie. Anche se questa, caro lettore, non è per forza la verità. Perché anche se ufficialmente il progetto Luoghicomuni è concluso, questo libro è anche il simbolo di un viaggio che continua – al di là dei tempi tecnici, oltre i singoli spazi e le persone coinvolte, oltre i finali previsti – e continua perché a essere stata seminata durante il cammino è una nuova forma di consapevolezza necessaria a costruire futuri luminosi: la consapevolezza che tutto si può cambiare, sempre e ovunque. Nella propria vita, nel proprio quartiere, nella propria città, nel proprio paese, nel mondo intero.
Buon viaggio.
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Per approfondire il progetto Luoghicomuni
- Luoghicomuni
- Se s’insegnasse (a progettare insieme) la bellezza
- Le nostre periferie, oltre il tempo e lo spazio
- Luoghicomuni a Milano: inizia un grande viaggio collettivo
- A piccoli Patti. Le bambine e i bambini reinventano la città