Il tema dell’amministrazione condivisa nella 50° edizione della Settimana Sociale dei cattolici in Italia

Si è da poco conclusa la fase di realizzazione della 50° edizione della Settimana Sociale dei cattolici in Italia, tenutasi a Trieste dal 3 al 7 luglio 2024, che ha visto la partecipazione e il coinvolgimento di circa 1500 delegati da tutta Italia, rappresentativi di Diocesi, territori, Aggregazioni laicali e Famiglie religiose. Oltre alle tradizionali attività di incontro e di confronto tra i delegati, il programma della Settimana Sociale è stato riempito di eventi aperti al pubblico, come i Villaggi delle  Buone Pratiche e le Piazze della Democrazia, quali opportunità di approfondimento, incontri e testimonianze che si sono svolte nelle piazze della città, nelle quali si è discusso anche di amministrazione condivisa.

Al cuore della democrazia

Il tema di fondo che ha animato le giornate a Trieste e il percorso preparatorio è stata la democrazia. Nella consapevolezza che dinanzi alle grandi trasformazioni sociali, politiche e culturali, da un lato, la democrazia appare in difficoltà, sia dal punto di vista della tenuta delle istituzioni, sia da quello del coinvolgimento popolare nei processi decisionali, dall’altro, la capacità di confronto e di collaborazione, l’ascolto attivo, il protagonismo comunitario e la trasformazione appaiono elementi necessari per vincere queste sfide. La Settimana Sociale si è allora proposta come un crocevia di persone e progetti per andare, insieme, ‘al cuore della democrazia‘, compiendo anzitutto lo sforzo di riconoscere la rinnovata forma, più libera e fluida, che assumono le esperienze di partecipazione, per potere cogliere le nuove domande e le nuove vitalità che si pongono in antitesi rispetto alla frammentazione sociale e l’individualismo crescente.

I temi che hanno accompagnato il percorso

Come emerge dal documento preparatorio del percorso della Settimana Sociale, la Democrazia, prima ancora di essere una forma di governo, viene intesa come la forma di un desiderio profondamente umano, ovverosia quello di vivere spontaneamente insieme, sperimentando la comunità come il luogo della libertà, del rispetto, della custodia, del protagonismo, dell’impegno in favore dell’altro. In tutto questo, la partecipazione si configura come il motore che attiva il movimento della società, formulando le domande e stimolando le risposte organizzate; un’energia civile che, nel rendere vive le comunità locali, consente di abitare il cambiamento e tracciare, pur nel conflitto, la rotta comune del Paese. In sostanza, una tensione vitale cui le democrazie non possono prescindere. Sullo sfondo di tali premesse, l’iniziativa è stata l’occasione per confrontarsi su un insieme particolarmente esteso di temi, tra cui: il potere come poter-essere, poter-fare e poter-cambiare, l’attivazione come dimensione civile dell’amore, l’educazione come esperienza creativa, i territorio come luogo a partire dal quale costruire il futuro del Paese, etc.

L’amministrazione condivisa nella Settima Sociale

Tra le diverse tematiche oggetto di approfondimento ha trovato spazio anche il tema dell’amministrazione condivisa. In particolare, all’iniziativa ha partecipato per Labsus Gregorio Arena, che ha preso parte ad una della piazze della democrazia dedicata al tema Istituzioni locali: la democrazia alla prova delle comunità, dialogando con Federica Fanesi e Roberto Louvin nell’ambito di un dibattito moderato da Emanuela Gitto.
Durante l’evento tenutosi a Trieste, il tema dell’amministrazione condivisa è inoltre emerso attraverso la proiezione di quattro interviste realizzate da Andrea Canton, registrate durante l’incontro nazionale di Labsus a Roma il 17 maggio scorso e disponibili sul canale YouTube di Labsus.
Le interviste raccolgono, oltre ad un intervento di Gregorio Arena, alcune testimonianze su vari patti di collaborazione realizzati in Italia, offrendo una panoramica concreta delle iniziative dell’amministrative condivisa e dei risultati che possono essere ottenuti a partire dai patti nelle diverse realtà territoriali. In particolare nel video sono raccolti gli interventi di: Rossana Caselli, referente regionale di Labsus, che ha parlato di due patti di collaborazione realizzati nella Regione Toscana; Lucio Pascale, presidente dell’associazione ‘Amici di Pericle’, che ha condiviso l’esperienza del patto realizzato a Piedimonte Matese (CE); Claudia Bernabucci, presidente dell’associazione ‘Cubo Libro’, che ha raccontato del patto realizzato nel quartiere di Tor Bella Monaca a Roma; Antonio Tozzi, presidente dell’associazione ‘Bocs’, che ha descritto il patto realizzato nel Centro Don Milani a Bagheria (PA).

Immagine di copertina: logo della 50° edizione della Settimana sociale dei cattolici in Italia ripreso dal documento preparatorio

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