La giunta comunale propone la partecipazione dei privati per migliorare la qualità  degli spazi urbani

"L'obiettivo è quello di coinvolgere in modo attivo la cittadinanza nell ' opera di manutenzione e di salvaguardia dei beni comuni"

Rotatorie e aiuole in adozione” questa la proposta della Giunta di Empoli,  che ha come obiettivo quello di migliorare alcune aree della città . L’idea della giunta è quella di puntare su una forma di collaborazione tra pubblico e privato che vede insieme imprese, società , associazioni e organizzazioni di volontariato per la realizzazione e la manutenzione di una rotatoria o di un’aiuola, in cambio di una forma di riconoscimento come una targa (riconosciuta anche alla eventuale ditta fornitrice di fiori, piante o altre attrezzature necessarie per le attività  previste). L’amministrazione sarà  però responsabile dell’accertamento dell’adempimento degli obblighi del gestore che non potrà  però dare in sub concessione, né totale né parziale, le aree prese in convenzione, pena la risoluzione della stessa. Se il consiglio comunale dovesse decidere di approvare tae proposta, dal punto di vista amministrativo, verrebbero avviate le procedure per l’apertura di un bando pubblico ” Adotta una rotatoria ” , per l’individuazione degli sponsor e di un apposito regolamento.

L’impegno civico per il verde urbano

Il sindaco di Empoli Brenda Barnini, ha spiegato a questo proposito come già  altri comuni abbiano testato questo tipo di esperienza (come per esempio quello di Monterotondo o quello di Villafranca Padovana), ottenendo tutti risultati molto positivi. Le aiuole presenti sulle rotatorie sono infatti diventate dei veri e propri giardini. Poiché le aree verdi comunali e gli arredi urbani (come i giardini o appunto le aiuole) rappresentano un’attività  di pubblico interesse, in quanto appartenenti alla comunità , il sindaco propone di coinvolgere in modo attivo la cittadinanza nell’opera di manutenzione e di salvaguardia dei beni comuni. Si è quindi ritenuto di proporre l’iniziativa a tutti i cittadini, perché gli stessi possano contribuire alla cura della città  in cui vivono, migliorando la quantità  e la qualità  del verde urbano.

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