” Con questo progetto proviamo a superare quella dualità fra chi amministra e chi è amministrato. Non si tratta di una sottrazione del comune ai propri obblighi, infatti, i servizi saranno tutti egualmente garantiti, ma riteniamo importante contribuire a diffondere questa pratica che, sebbene abbia già preso piede in altre realtà comunali, non si è ancora ampiamente consolidata”, con queste parole il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini spiega il significato del progetto “Impegno civico“.
L’appello del Comune
Il progetto prevede, per i cittadini che intendono prendere parte all’iniziativa, la possibilità di compilare un modulo scaricabile dal sito del Comune per proporre attività di cura e rigenerazione della città che saranno valutate dalla Giunta che procederà a stilare un elenco dei progetti approvati. Successivamente verranno redatti i patti tra comune e cittadino, con cui verrà anche definita la copertura assicurativa per i volontari che prenderanno parte all’iniziativa. L’intervento concreto dei residenti potrà spaziare dalla cura, gestione e rigenerazione dei beni comuni alla possibilità di intervenire in ambito culturale, con opere di tutela, promozione e valorizzazione della cultura e del patrimonio storico-artistico. Ma sarà possibile anche impegnarsi in attività di tutela dell’ambiente, vigilanza di scuole e manutenzione di aree verdi e giardini pubblici. Le attività , proprio perché pensate in un’ottica di collaborazione, si svolgerenno sotto la direzione e la supervisione degli uffici comunali competenti.
In Italia sta diventando sempre più realtà la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, cosìcome sta crescendo la consapevolezza che tali beni sono un patrimonio di tutti, come dimostra l’adozione da parte di molti comuni italiani del Regolamento sull’amministrazione condivisa realizzato da Labsus.
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