L'amministrazione e le Contrade unite per la sostenibilità  e la valorizzazione del territorio

La sinergia tra il Comune e le Contrade per la cura dei beni comuni urbani

Molti centri urbani italiani si trovano a combattere contro il degrado urbano: ciò non sembra però riguardare la deliziosa città  toscana di Siena. Questa realtà  cittadina si muove 365 giorni all’anno intorno alla vita attiva delle Contrade, che sono enti senza fine di lucro, istituzioni democraticamente elette, considerate legalmente persone giuridiche, e dividono storicamente la città  di Siena in 17 rioni.
La Contrada si presenta come cuore pulsante di molte attività  senesi e riesce a trasformare il cittadino comune in cittadino attivo. In particolare, tramite alcuni accordi con il comune di Siena, i volontari – che da qui in avanti chiameremo ” contradaioli ” – delle 17 Contrade della città  si prendono cura degli spazi pubblici e di alcuni beni storici.

Le attività  della Contrada della Lupa

In particolare, la Contrada della Lupa, esempio emblematico del ruolo di queste realtà  di quartiere, si occupa, con l’aiuto dei contradaioli, della pulizia, della manutenzione e del mantenimento delle aree urbane pubbliche all’interno dei suoi confini.
L’amministrazione comunale senese concede l’usufrutto alla Contrada dell’area verde prossima alla sede della propria società  e delle fonti di Fontenuova. Attraverso azioni di volontariato da parte dei cittadini che ne fanno parte, la Contrada si impegna nella pulizia e mantenimento delle fonti nella zona di Pian d’Ovile, dei tabernacoli che si trovano dentro i confini della Contrada, in particolare nella via di Vallerozzi, e della fruibilità  e dell’abbellimento dell’area verde a esse limitrofa.

Sostenibilità  e cura degli spazi urbani

Concedendo l’usufrutto alla Contrada, il comune di Siena riesce a creare soluzioni sostenibili e un abbattimento dei costi per la cura degli spazi verdi urbani. La manutenzione quotidiana delle aree pubbliche si traduce nella cura di un bene comune per tutta la città .

Alessandro Gronchi è l’economo della Contrada della Lupa, anche detto “provveditore”, vale a dire che è incaricato della buona conservazione dei beni; è colui che provvede agli acquisti, tiene l’inventario ed è responsabile delle chiavi, simbolo del patrimonio della Contrada. A proposito dei cittadini, Gronchi afferma: “ogni membro della comunità  è chiamato a contribuire in modo del tutto volontario alle attività  legate alla conservazione dei beni affidati dal Comune alla Contrada”. L’economo è la figura che coordina la commissione economato, democraticamente eletta all’interno della Contrada e che si occupa di organizzare e coordinare gli interventi manutentivi su tutto il territorio affidatogli.

I frutti di una solida collaborazione

L’iniziativa mostra come una collaborazione stabile nel tempo, tra istituzioni e cittadini, conduca a ottimi risultati per entrambe le parti. Per l’amministrazione senese è infatti evidente quanto questa cooperazione sinergica porti a una maggiore sostenibilità  delle spese di manutenzione delle aree urbane, e allo stesso tempo valorizzi il lavoro del cittadino che, prendendosi cura della propria città , arriva a sentirsi parte attiva e fondamentale.

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