Le città  e le storie dell ' amministrazione condivisa. Gli strumenti della collaborazione

Labsus è presente e attivo nel nord ovest, un contesto in cui hanno adottato e stanno adottando il Regolamento, oltre alla Città  di Torino e Genova,città  come Alessandria, Ivrea, Chieri e molte altre città  più piccole: La Cassa (TO), Samone (TO), Villarbasse (TO) e Crevoladossola (Verbano Cusio Ossola), la Valle Mosso (Biella), Villanova d’Asti (Asti).

Cresce l’interesse generale per l’amministrazione condivisa e la costruzione di patti di collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani. Sono alcune centinaia i cittadini, le associazioni e gli amministratori pubblici  – di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta – che hanno scaricato il Regolamento dal sito di Labsus.
Ma questo è il momento per passare dal web a un incontro reale, che sia un’occasione di incontro e racconto di esperienze tra persone attive fuori e dentro i municipi, interessate a capire come allearsi sui beni comuni, come formare reti per scambiare esperienze, idee e riflessioni, come costruire insieme opportunità  e soluzioni.

Il programma

Il primo appuntamento, nel pomeriggio di venerdì29 aprile, vedrà  protagonisti gli amministratori piemontesi, liguri e valdostani con responsabilità  tecniche e politiche. Il confronto verrà  stimolato dall’esperienza toscana della rete delle amministrazioni condivise, illustrata da Rossana Caselli di Labsus.
Il secondo appuntamento, dal mattino di sabato 30 aprile, è rivolto a tutti coloro che vogliono comprendere maggiormente cosa siano i patti di collaborazione attraverso il racconto di esperienze avanzate, a partire da alcuni esempi pugliesi scelti da Pasquale Bonasora di Labsus. Quali temi, sfide e alleanze possono contenere i patti?

Partendo dalla riscoperta dei patti di collaborazione stipulati o in essere nelle ” città  del Regolamento ” del territorio piemontese si darà  il via ad una rete di buone pratiche locali e si costruiranno le basi per una mappatura del capitale sociale fatto di cittadini, persone singole e gruppi sempre più attivi nel prendersi cura delle città  e dei territori. Lo scopo è quello di evidenziare ma anche favorire la creazione di una rete, fatta di ponti e nodi, per riconoscere e rinsaldare questa nostra comunità  di affinità , affine nel voler produrre cambiamento.
La giornata proseguirà  con l’esplorazione del possibile patto di condivisione (cosìsi chiamano a Torino): quello del Motovelodromo Fausto Coppi che, scampato dal diventare un’area commerciale, grazie alla collaborazione tra cittadini e amministrazione pubblica locale, potrebbe diventare la ” casa base ” torinese per il progetto di cicloviaVenTo, quella che collegherà  Venezia a Torino.

Il gruppo Labsus a Torino e in Piemonte

In Piemonte, a soli 3 mesi dall’approvazione del Regolamento, alcune esperienze di attivismo civico rimaste bloccate per l’assenza di uno strumento che rappresentasse un riconoscimento ufficiale ma anche un quadro di certezza normativa si sono (ri)avviate grazie alla stipula di patti di condivisione. Molte altre germogliano in questo terreno fertile.

Nell’ottica di rafforzare le alleanze e le reti sociali sul territorio stimolando l’Amministrazione condivisa dei beni comuni una decina di persone attive nel gruppo locale di Labsus si propongono al Piemonte come attivatori di Regolamenti, formatori sui temi dell’amministrazione condivisa e ” artigiani dei patti ” .Il gruppo è aperto a inglobare persone appassionate e competenti,e si contraddistingue per avere una spiccata attitudine alla ricerca scientifica attenta alle ricadute urbane e territoriali, oltre ad expertise nel campo dell’impresa sociale e nel ramo assicurativo.Studia in modo integrato nuovi metodi per indagare la città  e analizzare processi in atto nel contesto urbano e territoriale. Pone particolare attenzione verso la produzione dal basso di progetti e processi, sperimentando metodi e strumenti per favorire l’inclusione sociale e la partecipazione attiva delle comunità  nei processi di decisione e rigenerazione dei beni comuni.

Per maggiori informazioni e programma dell’evento scrivete a piemonte@labsus.net oppure visitate la pagina facebook Labsus Piemonte.
A presto! Con l’augurio di incontrarci a fine mese.