Riflessioni intorno alla sussidiarietà 

Dodici saggi, una mappa d'insieme e la necessità  di recuperare una maggiore conoscenza degli argomenti su cui il principio della sussidiarietà  si fonda.

Posto ormai da anni al centro dell’attenzione degli studiosi di molteplici ambiti delle scienze sociali, il tema della sussidiarietà  è ripreso e affrontato in questo volume, non dal classico punto di vista giuridico, ma con un aproccio prettamente filosofico, in quella che può considerarsi una guida nei meandri del significato primo di tale principio.

Il manuale, che si apre con due interventi di carattere più generale, offre al lettore un primo contributo introduttivo, una panoramica sul concetto di sussidiarietà  e le successive considerazioni in merito alle contraddizioni dell’uso non coerente del suddetto principio.
A questa prima parte di carattere introduttivo, curata da Mario Sirimarco, fa seguito un gruppo di interventi dai tratti filosofici ed attuali come il saggio di Teresa Serra sugli intrecci tra sussidiarietà  e federalismo, tema ripreso successivamente da  Alessandro Fruci che affronta il concetto di sussidiarietà  correlandolo al problema delle autonomie in Luigi Sturzo; o il denso saggio di Paolo Savarese, che pone l’accento sulla distinzione tra la quantità  e la qualità , e conclude il suo saggio offrendo una lettura che permette di “rispondere ed in parte formalizzare l’interpretazione di alcuni profili del riconoscimento in e mediante cui si costituisce e affiora l’intreccio tra identità  e relazione e come questo si proietti, quale principio d’ordine, sui vari campi dell’agire umano e del rapportarsi interumano”.
A questo seguono i saggi dalla riconoscibile matrice filosofico-concettuale del principio, che è individuata da Cristian Vecchiet nella filosofia dell’azione di Blondel, tanto che alla domanda su quale sia l’orizzonte teoretico che possa servire da fondamento in sede di diritto alla sussidiarietà  l’autorice risponde che la filosofia di Blondel può costituire una prospettiva teoretica in grado di rispondere a questa esigenza, e nella filosofia di Spinoza da Maurizio Ricci, che partendo dall’incompatibilita dell’individualismo possessivo con l’etica spinoziana, ritiene che si possano ricavare datale filosofia indicazioni per il dibattito contemporaneo: sarebbe “lo stesso piano etico, la stessa espansione dell’utilità  comune a indicare la possibilità  sempre aperta […] della necessità  che in taluni casi l’autonomia e l’indipendenza della potenza cooperativa imponga il mutamento delle stesse strutture formali”.

La lettura prosegue col saggio di Paolo Armellini, che ricostruisce con chiarezza la dimensione del diritto nella concezione sussidiaria dello stato di Antonio Rosmini e col saggio di Alessandro Fruci, di cui si è precedentemente parlato.
Segue il saggio di Giovanni Franchi, dal taglio storico-giuridico, che rivisita il principio di sussidiarietà  nel pensiero del giurista e politico austriaco Johannes Messner e fa un bilancio piuttosto negativo delle trasformazioni istituzionali: “a fronte della dotta elaborazione dei principi di autonomia, pluralismo, autogoverno o federalismo, è possibile infatti constatare il fallimento di questo modello dovuto più che a resistenze della ecchia culturastatalista, a strutturali difficoltà  legate ad un’originaria, impropria interpretazione del principio di sussidiarietà  introdotto nel nostro ordinamento”.
A conclusione di questo percorso toccano argomenti particolari e quanto mai attuali, i saggi di Pier Luigi Fornari, che invita a ripartire dalla famiglia e dalla sussidiarietà , quello di Marco Mancarella che ricostruisce le politiche dell’ e-government dell’ultimo decennio in Italia e quello di Luca Gasbarro che, in un saggio originale per taglio e contenuto, considera la dimensione sportiva un terreno di verifica dei mutamenti avvenuti negli ultimi decenni in tema di rapporti tra società  civile e società  politica. Chiude il percorso, il saggio di Maria Cristina Ivaldi che tocca l’interessante tema del rapporto tra sussidiarietà , diritto e religione.

Dodici saggi di autori differenti, che offrono al lettore molteplici approcci al tema della sussidiarietà , che però riescono a fromare al tempo stesso una mappa d’insieme, seppur complessa, che ci pone davanti alla necessità  di una maggiore conoscenza degli argomenti su cui il recupero del principio della sussidiarietà  si fonda, affinchè lo sviluppo di tale principio possa essere totalmente efficace anche nella pratica.

SIRIMARCO M. e IVALDI M. C., Casa Borgo Stato, Nuova Cultura, Roma, 211.